Giù le mani da Balotelli. Il talento va aiutato a crescere, non va bloccato. In questa direzione si stanno muovendo la società, Moratti in primis, e l’allenatore. Sì, proprio il tecnico portoghese ha a cuore le prestazioni del giovane italiano. Le levate di capo pubbliche non sono altro che un tentativo di mettere il ragazzo di fronte alle proprie responsabilità. E fin qui niente di strano. Se non fosse che l’ambiente nerazzurro ogni tanto fa trapelare indiscrezioni, o per lo meno non fa nulla perchè ciò non accada, sui rapporti tra il giovane attaccante e il resto dei compagni. Ecco allora che sui giornali compaiono di volta in volta e a parziale giustificazione di un qualche esclusione di natura tecnica piccoli retroscena su presunti litigi. Chi ha giocato a calcio sa che questo accade in ogni spogliatoio, il problema è che solitamente le voci circolano quando la situazione va male, non certo quando – come all’Inter – tutto va per il verso giusto. Masochismo? Sì. Una grande squadra non dovrebbe farsi coinvolgere da questa spirale perversa. Del resto l’ha ricordato anche Mourinho quando ha parlato del caso Adriano: non si capisce perchè se Adriano salta un allenamento la causa è da ricondurre sempre e comunque all’abuso di alcol. Tornando a Balotelli, non rispondono al vero le voci che lo vorrebbero in uscita, magari a gennaio. I fratelli-procuratori di Balotelli non hanno alcun interesse a far cambiare destinazione a Mario. Un passo alla volta. Balotelli è titolare nell’Under 21 e per il momento questo può bastare. E i mass-media? Stanno facendo di tutto per ricreare un nuovo fenomeno alla Cassano: esaltano le sue giocate, ma sono pronti a rimarcare con forza i piccoli errori, le piccole sbavature attribuibili il più delle volte alla giovane età. Nei giorni scorsi si è parlato dell’esame di guida. Chissà che notizia il fatto che Mario abbia preso la patente… C’è il serio rischio di offrire un mostro alla mercè degli spettatori. Giù le mani da Balotelli…




(Luciano Zanardini)

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