«Per i bianconeri domenica sarà dura. La differenza tra la capolista e le altre? Il recupero degli infortunati. E occhio al Napoli: diverte e può puntare ad entrare in Champions». Parola di Domenico Marocchino. Domenica l’Atalanta di Del Neri ospita la Juve. Marocchino, oggi opinionista televisivo, analizza con ilsussidiario.net la situazione della Juve e il campionato. Ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Juve, ma ha raggiunto la consacrazione, guadagnandosi così il ritorno alla Juve, con una stagione all’Atalanta. In questi anni sull’asse Bergamo-Torino sono andati a buon fine molti affari, fra questi il passaggio dell’indimenticato Gaetano Scirea.
Il campionato presenta una sfida insidiosa per la Juve a Bergamo…
E’ una trasferta pericolosa. L’Atalanta ha un allenatore bravo e ha un gioco propositivo. La squadra di del Neri cerca di vincere ogni partita. Davanti ha due grandissimi come Doni e Floccari: il primo lo conosciamo, il secondo quest’anno è esploso e credo che possa entrare nel giro della nazionale.
Un pronostico?
Sarà dura. Sono due squadre che hanno ritmo. Certo la Juve ha Del Piero che con i colpi di samba brasiliano può risolvere il match.
Sull’asse Bergamo-Torino si sono sviluppati diversi affari. Molti giocatori, fra questi lei, hanno trovato la consacrazione in provincia per poi finire alla corte della Vecchia Signora
Scirea rimane l’emblema come immenso calciatore e come grandissimo uomo. Mi vengono in mente anche Inzaghi (non è però cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta) e Tacchinardi. L’unico che purtroppo non è finito alla Juve è Donadoni. La società bergamasca ha sempre avuto persone competenti con un settore giovanile propositivo dove si insegna a giocare a pallone.
I bianconeri sembrano avere ritrovato lo spirito giusto…
La Juve ha superato il momento difficile. Ho sempre avuto un’ottima considerazione delle capacità dell’allenatore e del gruppo storico. Nonostante le assenze pesanti la squadra ha sempre avuto una sua identità. Adesso sono leggermente più concentrati e molto attenti.
Qualche giorno fa abbiamo lanciato l’ipotesi che la Juve fosse più una squadra formato Champions, cosa ne pensa?
La Juve è sì da grandi sfide, ma io ritengo che abbia più possibilità, Inter permettendo, di competere in campionato. La Juve è una squadra molto giovane e ha l’età come arma in più. In Champions ci sono squadre come il Chelsea, l’Arsenal e il Manchester, lì la concorrenza è estremamente dura.
C’è qualche giocatore che l’ha sorpresa in termini positivi?
Conoscevo bene il valore dei giocatori, posso dire che le conferme migliori sono arrivate dai due centrali che sono veramente bravi. Se proprio devo fare un nome, scelgo Molinaro. E’ un giocatore che con un pizzico di miglioramento può fare un ulteriore salto di qualità e diventare uno dei terzini più forti in Italia.
Molti lo criticano per i cross e per la fase difensiva
Può certamente migliorare: ha, però, troppe qualità fisiche e psicologiche per non fare il salto di qualità.
Domenica sera c’è anche il posticipo fra Milan e Udinese, due formazioni non proprio al top della forma
L’Udinese era partita bene, poi ha perso occasioni banali e ha perso la stabilità. Il Milan tra infortuni e problemi di formazione occupa la posizione che gli aspetta. Con le assenze di Kakà, Borriello e Gattuso paghi qualche punto alla prima.
Quindi la differenza la fanno le assenze?
Beh, l’Inter ha recuperato gli infortunati, il Milan e la Juve hanno perso i giocatori.
La Roma dopo il brutto inizio ha ritrovato lo smalto
La Roma si è ripresa, ha avuto problemi di assetto. Ha un bravo allenatore, anche se tutti gli allenatori della serie A sono bravi perchè sono competenti.
Qual è la migliore per il momento?
La migliore in assoluto è il Napoli. Diverte e può puntare al quarto posto.
(Luciano Zanardini)