Si scrive calciomercato, si legge Giannino. Che non è il nome nuovo al centro delle trattative che riapriranno a gennaio, ma il ristorante milanese che spesso fa ha fatto da teatro a svariati affari calcistici delle milanesi e non. Ieri ad esempio, mentre David Beckham e signora timbravano il cartellino al prestigioso locale, in un tavolo più appartato Alessio Secco si incontrava con Pietro Leonardi, dg dell’Udinese. Ufficialmente i due erano lì per motivi diversi, ma hanno trovato il tempo per parlare di un paio di giocatori nel mirino della Juve. In particolare il club torinese sembra interessato a Gokhan Inler e Gaetano D’Agostino, due centrocampisti dalle caratteristiche differenti ma accomunati dall’indubbia qualità che stanno mostrando oramai da diverso tempo.
Lo svizzero, messosi in luce durante l’ultimo europeo, è un mediano solido con ancora ampi margini di crescita vista la giovane età (24 anni). Su di lui anche Arsenal e Milan, tanto per chiarire il tenore dell’eventuale affare che si aggirerebbe attorno ai 12-13 milioni. D’Agostino è invece un regista arretrato, alla Pirlo per intenderci, entrato di recente nel giro della nazionale, che recentemente ha rilasciato apprezzamenti sulla Juve. Anche il suo prezzo, se pur inferiore a quello del compagno di reparto, supera in dieci milioni di euro. Una cifra che la Vecchia Signora potrebbe essere disposta a sborsare per accaparrarsi le prestazioni di un tipo di giocatore che, per il ruolo e la qualità nello svolgerlo, è difficile da trovare. E forse Galliani, visti i problemi in mezzo al campo del Milan, avrebbe fatto meglio a lasciare il tavolo dello Spice Boy e passare qualche minuto a quello di Leonardi.