Luciano Moggi torna a parlare della classe arbitrale e degli “aiutini” in un’intervista concessa in esclusiva a ilsussidiario.net. «Prima gli arbitri erano in malafede, ora sbagliano solamente? E’ una cosa che lascia sorpresi – ha spiegato Moggi – Piuttosto è vero che gli errori c’erano ieri e ci sono oggi. In questa nuova fase si sono sommati più errori dei dieci anni precedenti. Gli errori ci sono sempre stati. Mi ricordo che nell’anno in cui perdemmo lo scudetto con la Roma vincevamo a Bergamo uno a zero, ma l’arbitro assegnò due gol in fuorigioco all’Atalanta. Potrei citare anche l’episodio di Reggio Calabria con Paparesta. Quando perdi per degli errori ti incavoli al momento, poi capisci che gli errori ci sono sempre stati. Chi pensa che oggi esistano delle macchinazioni mi deve spiegare se Griselli (l’assistente di Siena-Inter fermato da Collina per la svista sul gol in fuorigioco di Maicon, ndr), ad esempio, le faceva prima e le fa anche oggi o se non le faceva prima e non le fa oggi. Gli errori ci sono sempre stati. Posso solo dire che “a capo” del calcio ci sono ancora le stesse persone. Alla favola che ci hanno raccontato (malafede prima, errori oggi, ndr) non ci crede più nessuno. La favola si è sgretolata».