Firenze – La Fiorentina vuole gli ottavi di finale della Coppa Uefa. Cesare Prandelli non si fida del Rosenborg, nonostante la vittoria maturata in Norvegia. Il tecnico orceano teme la voglia di rivincita degli ospiti che sono una formazione rispettabile: «Il Ronsenborg che abbiamo battuto all’andata non è quello che ho visto io contro Valencia e Chelsea in Champions League. Trasmetterò l’idea di far goal e chiudere la partita alla squadra. Il Rosenborg sa essere una squadra molto diversa rispetto a quella della settimana scorsa. L’ho vista in altre competizioni e so che possono recuperare e ribaltare il risultato».
La Fiorentina deve prestare attenzione, anche al rischio affaticamento. Ha fin qui giocato 17 partite al Franchi e soltanto in tre circostanze non ha subito gol. Si tratta del quarto appuntamento in 12 giorni. I toscani potrebbero risentire, soprattutto mentalmente, della corsa al quarto posto. La qualificazione è nei piedi di Mutu, autore del gol all’andata. I viola presentano Pazzini in attacco e Semioli, al posto di Santana, sulla fascia. Vieri si è allenato, ma non sarà negli undici titolari. Fuori causa Gobbi, che a Trondheim fu utilizzato al posto di Pasqual. A centrocampo rientrano le geometrie di Liverani. In porta dovrebbe esserci Frey, uscito anzitempo per un problema ai flessori nella sfida contro il Catania.
I norvegesi, che hanno potuto preparare con maggiore tranquillità il match, nutrono delle speranze. «La Fiorentina è una squadra – ha detto nella conferenza stampa di presentazione il Ct Henriksen – che gioca un calcio molto veloce, noi dobbiamo cercare di adeguarci e di conseguenza alzare i ritmi rispetto alla partita di andata. Come precedenti vittorie esterne, sul campo del Valencia abbiamo fatto risultato, qui non sarà facile, ma ci proveremo. Rispetto alla gara di andata noi avremo più possibilità di giocare in contropiede».
L’inizio della partita è fissato per le 20.45 al Franchi di Firenze. La vincente affronterà nel prossimo turno (andata 6 marzo – ritorno 12/13 marzo) probabilmente l’Everton che all’andata ha sconfitto per 2-0 il Brann.
La Fiorentina deve prestare attenzione, anche al rischio affaticamento. Ha fin qui giocato 17 partite al Franchi e soltanto in tre circostanze non ha subito gol. Si tratta del quarto appuntamento in 12 giorni. I toscani potrebbero risentire, soprattutto mentalmente, della corsa al quarto posto. La qualificazione è nei piedi di Mutu, autore del gol all’andata. I viola presentano Pazzini in attacco e Semioli, al posto di Santana, sulla fascia. Vieri si è allenato, ma non sarà negli undici titolari. Fuori causa Gobbi, che a Trondheim fu utilizzato al posto di Pasqual. A centrocampo rientrano le geometrie di Liverani. In porta dovrebbe esserci Frey, uscito anzitempo per un problema ai flessori nella sfida contro il Catania.
I norvegesi, che hanno potuto preparare con maggiore tranquillità il match, nutrono delle speranze. «La Fiorentina è una squadra – ha detto nella conferenza stampa di presentazione il Ct Henriksen – che gioca un calcio molto veloce, noi dobbiamo cercare di adeguarci e di conseguenza alzare i ritmi rispetto alla partita di andata. Come precedenti vittorie esterne, sul campo del Valencia abbiamo fatto risultato, qui non sarà facile, ma ci proveremo. Rispetto alla gara di andata noi avremo più possibilità di giocare in contropiede».
L’inizio della partita è fissato per le 20.45 al Franchi di Firenze. La vincente affronterà nel prossimo turno (andata 6 marzo – ritorno 12/13 marzo) probabilmente l’Everton che all’andata ha sconfitto per 2-0 il Brann.
Probabili formazioni
Fiorentina (4-3-3): Frey, Ujfalusi, Kroldrup, Gamberini, Pasqual, Montolivo, Liverani, Kuzmanovic, Semioli, Pazzini, Mutu. All: Prandelli. Rosenborg (4-3-3): Jarstein, Stoor, Kvarme, Demidov, Nordvik, Skjelbred, Strand, Sapara, Traorè, Iversen, Konè. All: Henriksen.
Arbitro: Ceferin.