TORINO – La Juve si fa imbrigliare dal Toro in un derby dai contenuti noiosi. Pochi sussulti in un match soporifero. Ranieri sorprende nuovamente e presenta Camoranesi come spalla di Sissoko, dirottando sulla destra Palladino. Inutile sottolineare che, in assenza di Zanetti, si tratta dell’ennesima bocciatura per Tiago. Novellino opta per Recoba a fianco di Stellone.
Sissoko, ricorda un po’ il vecchio Desailly, si dimostra una diga che corre su ogni pallone, a volte anche inutilmente. La Juve soffre, però, alcune ripartenze veloci del Toro e rischia in un paio di occasioni.
Inspiegabile la scelta di tenere Rosina, una dei più in forma, in panchina. Il fantasista entra nel secondo tempo e si fa subito notare subito per un paio di accelerazioni, una di queste costa il giallo a Chiellini (diffidato salterà la prossima).
Al 68’ Sereni respinge abilmente una punizione di Del Piero destinata a finire sotto il sette. Al 72’ risponde Rosina con una bella punizione: traversa a Buffon battuto. Restano gli unici brividi di una partita giocata ad armi pari dalle due compagini.
Il Toro è bravo a resistere alla sfortuna: nel primo tempo ko Natali per un intervento pericoloso di Sereni, nel secondo out Diana per un guaio muscolare. Nel finale Nedved si fa espellere per una reazione ingenua (tira i capelli a Comotto ) sotto gli occhi dell’attento Rizzoli. Giusto il rosso, ma sarebbe stata opportuna un’ammonizione anche per il capitano granata che entra in maniera scomposta sul centrocampista ceco e poi stramazza al suolo.
Una nota di merito va alla direzione arbitrale, anche se è vero che non ci sono state particolari azioni dubbie. L’unico neo un fuorigioco inesistente fischiato a Recoba lanciato a rete nella prima frazione di gioco.
La Juve, attesa ora dallo scontro con la Fiorentina, dovrà fare a meno di Zanetti, Chiellini e Nedved. Ranieri se l’è presa con quest’ultimo, reo di lasciare la squadra in un momento difficile del campionato. I bianconeri corrono il serio rischio di tirare i remi in barca.
Sissoko, ricorda un po’ il vecchio Desailly, si dimostra una diga che corre su ogni pallone, a volte anche inutilmente. La Juve soffre, però, alcune ripartenze veloci del Toro e rischia in un paio di occasioni.
Inspiegabile la scelta di tenere Rosina, una dei più in forma, in panchina. Il fantasista entra nel secondo tempo e si fa subito notare subito per un paio di accelerazioni, una di queste costa il giallo a Chiellini (diffidato salterà la prossima).
Al 68’ Sereni respinge abilmente una punizione di Del Piero destinata a finire sotto il sette. Al 72’ risponde Rosina con una bella punizione: traversa a Buffon battuto. Restano gli unici brividi di una partita giocata ad armi pari dalle due compagini.
Il Toro è bravo a resistere alla sfortuna: nel primo tempo ko Natali per un intervento pericoloso di Sereni, nel secondo out Diana per un guaio muscolare. Nel finale Nedved si fa espellere per una reazione ingenua (tira i capelli a Comotto ) sotto gli occhi dell’attento Rizzoli. Giusto il rosso, ma sarebbe stata opportuna un’ammonizione anche per il capitano granata che entra in maniera scomposta sul centrocampista ceco e poi stramazza al suolo.
Una nota di merito va alla direzione arbitrale, anche se è vero che non ci sono state particolari azioni dubbie. L’unico neo un fuorigioco inesistente fischiato a Recoba lanciato a rete nella prima frazione di gioco.
La Juve, attesa ora dallo scontro con la Fiorentina, dovrà fare a meno di Zanetti, Chiellini e Nedved. Ranieri se l’è presa con quest’ultimo, reo di lasciare la squadra in un momento difficile del campionato. I bianconeri corrono il serio rischio di tirare i remi in barca.
Il tabellino
Juventus (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Palladino (63’ Nocerino), Camoranesi, Sissoko, Nedved, Iaquinta, Del Piero. All. Ranieri.
Torino (4.-4-2): Sereni, Comotto, Di Loreto, Natali (27’ Dellafiore), Pisano, Diana (48’ Rosina), Barone, Grella, Zanetti, Stellone, Recoba (81’ Lanna). All. Novellino.
Arbitro: Rizzoli.
Espulso: Nedved.
Ammoniti: Chiellini, Recoba, Palladino, Pisano, Nocerino, Dellafiore.