CALCIO
Un altro morto

Ancora una volta il mondo del calcio finisce sulle pagine della cronaca nera. Ancora una volta l’autogrill diventa terreno di violenza. Poco importa se la morte del tifoso gialloblu è stata causata da una disgrazia, quel che dovrebbe far riflettere è l’ennesimo episodio negativo che si verifica ai margini del terreno di gioco. Azione premeditata, fatalità o qualsiasi altra considerazione spetta agli inquirenti, di certo il divieto del tifo organizzato in trasferta non funziona. Bisognerebbe riflettere una volta di più sull’emergenza educativa che attraversa la società contemporanea e che si riversa sullo sport, in particolare sul calcio. È la terza morte in 14 mesi che colpisce il mondo del pallone. La Juve e il Parma hanno deciso in comune accordo di non giocare la partita. Su tutti i campi un minuto di silenzio e tanti messaggi di solidarietà. Il verdetto del campo della 31ª giornata ha premiato l’Udinese, micidiale contro la Fiorentina. Delude nuovamente il Milan in versione casalinga gli errori di Brighi hanno inciso, ma il Milan ha regalato un tempo a una buona Atalanta. La Champions resta a quattro punti. S’inserisce la Samp, brava a chiudere in pochi minuti la pratica Empoli. Il Napoli bello di notte ha inflitto nel posticipo serale la quarta sconfitta consecutiva al Palermo, evidentemente Colantuono (subentrato a Guidolin) non ha qualità taumaturgiche. Il Genoa supera la Reggina, mentre il Catania si complica la vita perdendo contro il Torino. Per i granata è un passo importante verso la salvezza. Pareggio a reti bianche tra Livorno e Siena. Gli anticipi di sabato avevano mantenuto inalterato il vantaggio dell’Inter sulla Roma. I nerazzurri sono usciti indenni a fatica dalla sfida con la Lazio, dopo che la Roma si era fatta fermare sul pari dal Cagliari. Il campionato resta aperto.



I risultati della 31ª giornata
Cagliari-Roma 1-1
Lazio-Inter 1-1
Catania-Torino 1-2
Empoli-Sampdoria 0-2
Genoa-Reggina 2-0
Juventus-Parma rinviata
Livorno-Siena 0-0
Milan-Atalanta 1-2
Napoli-Palermo 1-0
Udinese-Fiorentina 3-1

La classifica
Inter 69; Roma 65; Juventus 58; Fiorentina 53; Udinese 50; Milan 49; Sampdoria 49; Genoa 42; Atalanta 41; Napoli 40; Lazio 37; Palermo 36; Siena 36; Torino 34; Parma 29; Catania 29; Livorno 29; Cagliari 29; Reggina 27; Empoli 26.



I tabellini
Cagliari: Storari; Pisano, Lopez, Canini, Agostini; Fini, Cossu (80’ Del Grosso), Parola; Foggia (74’ Biondini), Jeda; Acquafresca (82’ Matri). All. Ballardini.
Roma: Doni; Cicinho, Mexes, Ferrari, Tonetto (54’ Cassetti); Pizarro, Brighi (73’ Aquilani); Taddei (80’ Esposito), Giuly, Mancini; Totti. All. Spalletti.
Arbitro: Saccani.
Marcatori: 3’ Ferrari (autorete), 45’ Totti.
Ammoniti: Tonetto, Pizarro, Cicinho, Cassetti.
Espulso: 86’ l’allenatore del Cagliari Ballardini.

Lazio: Ballotta; De Silvestri (83’ Kolarov), Siviglia, Cribari, Radu; Dabo, Ledesma, Behrami; Pandev, Bianchi (89’ Tare), Rocchi. All. Rossi. Inter: Julio Cesar; Maicon, Rivas, Burdisso, Maxwell; Zanetti, Stankovic, Chivu (73’ Vieira), Maniche (66’ Jimenez); Ibrahimovic (69’ Suazo), Crespo. All. Mancini.
Arbitro: Rosetti.
Marcatori: 11’ Crespo, 59’ Rocchi.
Ammoniti: Dabo, Jimenez, Behrami.



CATANIA (4-3-3): Polito, Sardo, Silvestre, Silvestri, Vargas, Baiocco (86’ Izco), Edusei (64’ Martinez), Tedesco, Colucci (78’ Pià), Mascara, Spinesi. All. Baldini.
TORINO (4-4-2): Fontana; Motta, Di Loreto (46’ Lanna), Dellafiore, Pisano, Diana, Grella, P. Zanetti, Recoba (60’ Di Michele), Stellone, Rosina (84’ Corini). All. Novellino.
Arbitro: Rizzoli.
Marcatori: 3’ Spinesi, 4’ Diana, 62’ Di Michele.
Ammoniti: Spinesi, Motta, Grella, Lanna, Di Michele, P. Zanetti, Mascara.

EMPOLI (4-3-3): Bassi; Buscè, Piccolo, Raggi, Marzoratti (28’ Volpato), Antonini (86’ Moro), Marchisio, Budel (67’ Musacci), Giovinco, Abate, Vannucchi. All. Malesani.
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Lucchini, Gastaldello, Accardi, Maggio, Franceschini (75’ Volpi), Palombo (88’ Ziegler), Sammarco, Zenoni, Delvecchio, Bonazzoli (70’ Kalu). All. Mazzarri.
Arbitro: Trefoloni.
Marcatori: 6’ Sammarco,16’ Marzoratti (aut.).
Ammoniti: Franceschini, Bonazzoli, Marchisio, Gastaldello, Zenoni.

GENOA (3-4-3): Rubinho; Lucarelli, Bovo, Rossi, Konko, Juric, Milanetto, Fabiano, Sculli (55’ Leon), Di Vaio (73’ Figueroa), Borriello (80’ Masiero). All. Gasperini.
REGGINA (3-4-2-1): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Cirillo, Aronica, Barreto, Cascione (80’ Stuani), Tognozzi (63’ Hallfredsson), Brienza, Amoruso, Makinwa (63’ Joelson). All. Orlandi.
Arbitro: Gervasoni.
Marcatori: 59’ Borriello, 92’ M. Rossi.
Ammoniti: Aronica, Milanetto, Amoruso, Tognozzi.

LIVORNO (3-5-2): Amelia; Knezevic, Grandoni, Galante, Balleri (61’ Pulzetti), De Vezze, A. Filippini (72’ Vidigal), Pasquale, Diamanti, Tavano, Tristan (57’ Rossini). All. Camolese.
SIENA (4-3-2-1): Manninger; Bertotto (28’ Rossettini), Portanova, Loria, De Ceglie, Codrea, Jarolim, Vergassola, Locatelli (60’ Galloppa), Frick (67’ Riganò), Maccarone. All. Beretta.
Arbitro: Ayroldi.
Ammoniti: Frick (S), De Vezze, Codrea, A. Filippini.

MILAN (4-3-2-1): Kalac; Oddo (59’ Brocchi), Nesta,Maldini, Favalli (46’ Kaladze), Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Pato, Gilardino (46’ Paloschi). All. Ancelotti.
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Rivalta, Talamonti (33’ Manfredini), Pellegrino, Bellini, Ferreira Pinto, Tissone, Guarente, Langella (69’ Padoin), Doni, Floccari (82’ S. Inzaghi). All. Conti.
Arbitro: Brighi.
Marcatori: 32’ Floccari, 42’ Langella, 85’ Maldini.
Note: 92’ Pirlo si fa parare un rigore.
Espulso: 88’ Nesta per proteste.
Ammoniti: Rivalta, Gattuso, Guarente, Ambrosini, Tissone.

NAPOLI (3-5-2): Gianello; Contini, Cannavaro, Domizzi, Grava (61’ Garics), Blasi, Hamsik, Pazienza, Savini (60’ Bogliacino), Calaiò (72’ Sosa), Lavezzi. All. Reja.
PALERMO (4-4-1-1): Fontana; Cassani, Zaccardo (10’ Cosentino), Barzagli, Balzaretti, Guana, Migliaccio, Simplicio (70’ Bresciano), Jankovic, Caserta (89’Tedesco), Amauri. All. Colantuono.
Marcatore: Hamsik al 47′ st.
Arbitro: Banti.
Ammoniti: Domizzi, Blasi.

UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapotocny, Ferronetti, Lukovic, Mesto, D’Agostino (86’ Pinzi), Inler, Dossena, Pepe, Quagliarella (83’ Floro Flores), Di Natale (75’ Isla). All. Marino.
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Dainelli, Ujfalusi, Kroldrup, Gobbi, Montolivo (50’ Osvaldo), Donadel, Kuzmanovic, Santana, Pazzini (68’ Pasqual), Jorgensen (59’ Vieri). All. Prandelli.
Arbitro: Morganti.
Marcatori: 13’ Inler, 62’ Vieri, 72’ Di Natale, 76’ Quagliarella.
Ammoniti: Ferronetti, Osvaldo.

MOTOMONDIALE
Vince Pedrosa, risorge Valentino
JEREZ
– Daniel Pedrosa vince in casa e centra la quinta vittoria in MotoGP in carriera. Un successo conquistato con un buon margine sugli immediati inseguitori: Valentino Rossi e Lorenzo. Per Valentino il secondo posto è un buon segnale. Se la Yamaha tiene, il centauro italiano non tradisce. Male il campione iridato Casey Stoner, solo undicesimo. Fra gli italiani, non sorride solo Rossi. Grazie a un finale straordinario Loris Capirossi (Suzuki) ha conquistato il quinto posto dopo uno spettacolare sorpasso negli ultimi metri su Toseland e Hopkins. Ottavo Dovizioso (Honda). Dodicesimo Marco Melandri (Ducati). La gara delle 250 è stata decisa dalla caduta all’ultimo giro di Alvaro Bautista (Aprilia) e Marco Simoncelli (Gilera). Trionfa Mika Kallio. In seconda posizione si piazza Mattia Pasini su Aprilia che conserva il primo posto nel mondiale piloti. Nella 125 Simone Corsi (Aprilia) ha vinto il suo personale duello con la Spagna battendo il compagno di squadra Terol e ottenendo così il secondo acuto in carriera. Grazie a questo successo e al settimo in Qatar nella gara vinta da Gadea, il pilota romano è il nuovo leader del Mondiale.

MotoGp
Arrivo
– 1) Pedrosa (Honda); 2) Rossi (Yamaha) a 2”883; 3) Lorenzo (Yamaha) a 4”339; 4) Hayden (Honda) a 10”142; 5) Capirossi (Suzuki) a 27”524; 6) Toseland (Yamaha) a 27”808.
Mondiale piloti – 1) Pedrosa (Spa) 41; 2) Lorenzo (Spa) 36; 3) Rossi (Ita) 31; 4) Stoner (Aus) 30; 5) Dovizioso (Ita) 21.

Classe 125
Arrivo
– 1) Corsi (Aprilia); Terol (Aprilia) a 3”206; 3) Smith (Aprilia) a 4”986; 4) Bradl (Aprilia) a 5”022; 5) Nieto (Ktm) a 6”254.
Mondiale piloti – 1) Corsi (Ita) 34; 2) Bradl (Ger) 29; 3) Terol (Spa) 26; 4) Gadea (Spa); 5) Olive (Spa).

Classe 250
Arrivo
– 1) Kallio (Ktm); 2) Pasini (Aprilia) a 4”277; 3) Takahashi (Honda) a 4”287; 4) Aoyama (Ktm) a 4”876; 5) Barbera (Aprilia) a 5”968. Mondiale piloti – 1) Pasini (Ita) 45; Kallio (Fin) 41; Barbera (Spa) 31; Takahashi (Giap) 27; Debon (Spa) 23.

BASKET
I risultati della 12ª giornata di ritorno
Montepaschi Siena – Scavolini Pesaro 105-74; Solsonica Rieti – La Fortezza Bologna 83-81; Air Avellino – Legea Scafati 103-84; Premiata Montegranaro – Capo d’Orlando 87-84; Upim Bologna – Lottomatica Roma 69-80; Benetton Treviso –Eldo Napoli 83-71; Armani Jeans Milano – Angelico Biella 81-87; Cimberio Varese – Tisettanta Cantù 76-83; Snaidero Udine – Teramo 80-87 .
Classifica: Siena 54; Roma 40, Avellino, Montegranaro 38; Capo d`Orlando 34; Milano, Pesaro 30; Fortitudo, Rieti Cantù, Biella 28; Teramo 26; Napoli, Udine, Treviso 24;Virtus 22; Scafati 16; Varese 10.

Garris e Pozzecco: il duo delle meraviglie
Bene Roma, ko Milano

Senza voler nulla togliere alle 4 sfide che hanno chiuso la giornata, le vere emozioni si sono viste negli anticipi giocati sabato. La partita della giornata sembra essere quella vista per i piani alti della classifica tra Montegranaro e Capo d’Orlando. Vincono i marchigiani grazie ad uno strepitoso Kiwane Garris autore del canestro decisivo, che corona il parziale di 19-2 con cui gli uomini di mister Finelli hanno ribaltato la partita, dopo essere stati sotto di 14 a 6 minuti dalla fine. A Capo d’Orlando non bastano la prova eccezionale di Pozzecco (22 punti 7 assist e 31 di valutazione) contro una difesa di ferro e le magie di Thomas e Garris. Vince come da pronostico nell’anticipo di venerdì Montepaschi contro Pesaro e dimostra per l’ennesima volta di essere la regina indiscussa del campionato e salvo sorprese l’anno prossimo lo scudetto sarà cucito ancora sulle maglie dei toscani. Non sbaglia Avellino che consolida il suo terzo posto contro Scafati che mai ha impensierito gli irpini. Vince Rieti contro la Virtus che paga a caro prezzo le 11 palle perse nel primo tempo, l’affidarsi troppo alle soluzione da 3 punti con risultati abbastanza deludenti (32%) e l’errore finale (passi di Lauwers) che consegnano i 2 punti alla squadra di coach Caja. Nell’anticipo del mezzogiorno Roma tiene salda la seconda piazza ai danni della temibile Fortituto, grazie ai canestri dell’ex bolognese di turno Erazem Lorbek, che realizza al suono della sirena 29 punti e 7 rimbalzi. Disastro Milano che perde contro Biella in una partita che sembrava più che alla portata dei milanesi. In una gara che l’ha vista sempre avanti fino a 3 minuti dalla fine, quando i troppi errori dai liberi, l’intestardirsi su tiri dalla lunga distanza e la bella prova della guardia biellese Cinciarini, hanno fatto maturare la pesante e preoccupante sconfitta. Da segnalare in tribuna la presenza di Kevin McHale, g.m. dei Minnesota Timberwolves per Danilo Gallinari. Austin (25 punti e 38 di valutazione) trascina Treviso alla vittoria contro Napoli e nel derby lombardo, vietato ai tifosi canturini, Varese resiste per un tempo per poi essere travolta dalla prova spettacolare di Gerald Fitch che con 27 punti 6 assist e un 37 di valutazione alimenta le speranze di Cantù per i play off. Varese retrocede dopo 9 anni in A2. Chiude nel posticipo utile per il fondo classifica Udine che perde contro Teramo.

PALLAVOLO
I risultati della 24ª giornata

Treviso – Taranto 3-0 (25/03); Piacenza – Trento 3-2 (25/03;) Latina – Macerata 0-3; Modena – Corigliano 3-1; Montichiari – Milano 2-3; Roma – Cuneo 0-3; Perugia – Padova (oggi 20.30).
Classifica: Trento 56: Cuneo 55, Macerata 47, Treviso` 46, Roma 45, Piacenza 43, Montichiari 33, Milano e Modena 32; Perugia 27, Padova 23, Taranto 22, Corigliano 21, Latina 19.

A tre giornate dal termine
Chi resta fuori dai play off?
A tre giornate dal termine non ci sono ancora verdetti ufficiali sia per la zona play off che per la zone retrocessione, ma qualche indizio sembra emerge. Dopo gli anticipi di martedì –vittoria di Treviso e bella prova di Piacenza che sconfigge la capolista Trento – per la prova finale dell’Indesit Champions League che ha visto arrivare in finale la Copra ai danni di Treviso e perdere contro la squadra russa della Dinamo Kazan. Per gli emiliani comunque una sconfitta in finale al tie-break, dopo l’impresa contro Treviso, può dispiacere ma l’amarezza è presto superata per quello che si è visto e per il bel gioco espresso. Roma continua nella sua striscia negativa iniziata il 17 febbraio di sconfitte (5) e perde malamente contro Cuneo in una gara che non ha mai visto in partita la squadra capitolina. Ma forse il match più atteso della giornata era la sfida play off tra Montichiari e Milano, che si scontravano per la 31ª volta. Vince Milano in una gara molto combattuta. Bene Montichiari che conquista i primi 2 ma subisce la rimonta della Sparkling che vince di misura il terzo (25-23) e il quarto set (26-24) e poi si porta a casa i 2 punti resistendo nel 5 (15-12). Ottima la prova del duo Giombini- Martino (43 punti sui 73 realizzati) e a nulla per Montichiari sono valsi i 25 punti di Peter Veres. Per la coda della classifica Latina perde un’altra occasione per alimentare le speranze di salvezza e sempre più vicino è lo spettro della retrocessione. Perde anche Corigliano che a Modena viene travolto dalla squadra di Giani che lascia alla squadra calabrese l’illusione del pareggio nel secondo set per poi schiacciarla nel terzo e nel quarto. Interessante sarà la sfida di oggi dove Padova può prendere punti pesanti per la sua classifica contro Perugia che non è aritmeticamente fuori dalla bagarre retrocessione ma delle 5 in fonda alla classifica sembra essere la più tranquilla.