ROMA – Un’altra prova per pensare da grande squadra. La Roma questa sera è attesa all’Olimpico dall’andata dei quarti di finale di Champions contro il Manchester. «Il Manchester sulla carta è la squadra più forte del mondo e può vantare grandi giocatori sia in attacco che in difesa, ma la Roma è cresciuta e maturata rispetto al 7 a 1 dell’anno scorso». Difficile dare torto all’analisi di Spalletti, ma certo il pesante ko della passata edizione brucia ancora. Purtroppo i giallorossi dovranno fare a meno di capitan Totti. «Dispiace – ha commentato Spalletti – che non ci sia Francesco, ma un gruppo deve anche saper fare a meno del suo punto di riferimento o non ci sarebbe mentalità vincente». Il tecnico dei capitolini è comunque fiducioso: « Siamo nelle condizioni di fare risultato e passare il turno». Se Sir Alex Ferguson non si sbilancia, Rooney e compagni si sentono invincibili. Ha qualità tecniche e forza fisica. La Roma, però può contare su un gioco migliore e più fluido. Per poter vincere deve giocare da squadra, deve come – ha affermato Arrigo Sacchi – suonare una sinfonia. L’anno scorso (il 4 aprile) all’Olimpico finì 2 a 1 per i giallorossi (Taddei, Rooney e Vucinic), ma quello che poteva sembrare un passo verso il Paradiso si è rivelato un brutto incubo: al ritorno Cristiano Ronaldo (accostato da Ferguson a Best e a Maradona) e Rooney schiacciarono la formazione italiana con un imbarazzante 7 a 1. La Roma arriva a questa gara con una buona condizione fisica, peccato per il forfait di Totti e per la febbre che ha colpito De Rossi. Il centrocampista azzurro sarà in campo lo stesso in uno stadio gremito in ogni ordine di posto.
La probabile formazione
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Panucci, Mexes, Cassetti, De Rossi, Aquilani, Perrotta, Taddei, Mancini, Vucinic. All. Spalletti.
MANCHESTER (4-4-2): Van Der Sar; Brown, Rio Ferdinand, Vidic, Evra, Scholes, Hargreaves, Anderson, Giggs, Cristiano Ronaldo, Rooney. All. Ferguson.
Arbitro: De Bleeckere.