FIRENZE – Il sorriso di chi sa di avere già fatto tanto, ma non vuole fermarsi nel momento più bello, quello degli applausi. La Fiorentina assomiglia a immagine e somiglianza a Cesare Prandelli, un allenatore-educatore di altri tempi. Il tecnico orceano questa sera culla, e con lui tutti i sostenitori viola, il sogno di poter giocarsi una finale importante. Per coltivare questa ambizione i gigliati devono superare i temibili Rangers Glasgow. Il pareggio a reti bianche dell’andata espone i viola a delle possibili sorprese. Da una parte una squadra che in questa Coppa Uefa ha perso solo fuori casa (con l’Everton), dall’altra una compagine (quella scozzese) che ha un ruolino di marcia formidabile in trasferta. Sulla carta gli italiani non sono per niente inferiori ai colleghi scozzesi. Semioli è recuperato, ma sulla destra si sistema Santana. Resta il dubbio Kuzmanovic o Liverani, con quest’ultimo favorito. «Dobbiamo avere la gioia e l’orgoglio – ha dichiarato Prandelli in conferenza stampa – di essere in una semifinale europea. I ragazzi sono carichi: con la Samp hanno dimostrato di poter ribaltare il risultato. Gli scozzesi? Sono convinto che non giocheranno come all’andata, cercheranno di alzare il baricentro perché sono convinti di fare gol. Noi dovremo rischiare qualcosa, ma con il giusto equilibrio. Sui calci piazzati loro sono pericolosi, ma ci darà una grossa mano Frey». Nella gestione del gruppo Prandelli punta molto sul dialogo e sulla fiducia. Nessun ritiro, ma un appello alla professionalità dei giocatori. Ieri sera, come avviene di solito nelle gare casalinghe infrasettimanali, la Fiorentina si è ritrovata a cena dopo l’allenamento e il ritiro non c’è stato. Dopo la cena, come riporta La Nazione, ogni giocatore è andato a dormire a casa propria. Il tecnico ospite ha già messo le mani avanti sulla possibile tattica di gara: «Stavolta non giocheremo chiusi come a Glasgow, attaccheremo di più». Gli avversari cercheranno di sfruttare l’arma dei calci piazzati. A questo proposito è fondamentale il recupero del 37enne capitano Weir. «Giocheremo per fare quel gol in trasferta che la Fiorentina non è riuscita a fare da noi» dice Smith, confermando un disegno che delineava già prima della partita di andata. Al centro della difesa Weir (vicino ai 2 metri di altezza) non garantisce vita facile a Giampaolo Pazzini e, inoltre, ha anche il vizio del gol (nelle ultime quattro gare a rete due volte, di cui l’ultima nel big match con il Celtic). I Rangers sono una buona squadra che nonostante il ko con i rivali storici dovrebbero riuscire a conquistare lo scudetto (tre gare da recuperare). L’arbitro di Fiorentina-Glasgow Rangers sarà il belga Frank De Bleeckere. 41 anni, di professione manager, De Bleeckere è internazionale dal 2001: ha all’attivo Germania 2006, è tra coloro che dirigeranno a giugno la fase finale dell’Europeo in Austria-Svizzera e ha già in tasca la pre-designazione per il Mondiale 2010 in Sud Africa. Tra i suoi precedenti italiani, uno è particolarmente beneaugurante: fu lui a dirigere, il 28 marzo 2007, Italia-Scozia 2-0. Rischio ordine pubblico. La stima della Questura di Firenze parla di circa 5 mila persone. Sono gli scozzesi che sono sbarcati in città senza la minima speranza di poter accedere allo stadio per assistere alla semifinale (i 2.400 posti riservati alla tifoseria ospite sono infatti già da tempo assegnati).



Probabile formazione (ore 20.45)
Fiorentina: Frey, Jorgensen, Ujfalusi, Gamberini, Gobbi, Liverani, Donadel, Montolivo, Santana, Pazzini, Mutu. All. Prandelli.
Rangers Glasgow: Alexander; Broadfoot, Weir, Cuellar, Papac; Wittaker, Hemdani, Ferguson, Thomson, Davis; Darcheville. All. Smith. Arbitro: De Bleeckere.

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