FIRENZE – Lacrime, ma anche applausi al Franchi. La Fiorentina esce sconfitta ai rigori e saluta la Coppa Uefa. A Manchester andranno i Rangers che a sorpresa troveranno lo Zenit San Pietroburgo.
Alla fine, la lotteria dei rigori premia la squadra che nel corso delle due sfide ha osato meno. Ma questo è anche il calcio e un signore come Cesare Prandelli lo sa bene: «La delusione è grande perché meritavamo la finale. Dobbiamo accettare il verdetto del campo. Al termine della gara abbiamo applaudito assieme al nostro pubblico gli avversari. Siamo andati sul fondo tante volte poi forse siamo stati troppo frenetici nell’ultimo passaggio. È mancata soltanto la deviazione decisiva. Altrimenti avremmo parlato di un’altra partita. Mi preoccupano di più gli infortuni di Vieri e Donadel, ma domani (oggi per chi legge, ndr) la testa sarà già a Cagliari».
I viola attaccano a testa bassa per 120 minuti, ma l’epilogo premia gli scozzesi che hanno controllato il match, fallendo un solo penalty della serie finale con Ferguson, contro i due errori della Fiorentina di Liverani e Vieri.
Prandelli ha schierato il collaudato modulo 4-3-3, con Mutu, Pazzini e Santana terminali d’attacco. I Rangers si sono presentati con un prudente 4-5-1 ma con il ritrovato Ferguson, il giocatore di maggiore talento tra gli scozzesi, assente nella gara di andata per squalifica.
Per i viola resta il rammarico di non aver sfruttato l’uomo in più nel secondo tempo supplementare (espulso Cousin). La Fiorentina guarda già avanti: «Non è stata una bella serata – ha chiosato Prandelli – ma siamo consapevoli di avere dato tutto quello che potevamo dare. Devo dire grazie a questi ragazzi che fino all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare hanno creduto nella possibilità di vincere la partita». Purtroppo non si è ripetuta la magia del Franchi del lontano 1961, quando proprio contro i Rangers i viola si aggiudicarono la Coppa delle Coppe.
Da San Pietroburgo arriva la qualificazione dei padroni di casa. Il malcapitato Bayern Monaco (favorito per il successo finale) capitola con un roboante 4 a 0 dopo l’1 a 1 ottenuto in Germania. Grande lo sconforto per Luca Toni che ha chiesto scusa ai tifosi per «la peggior prova della stagione». Incredulo il ct olandese della compagine tanto cara a Putin: «Non mi aspettavo neanch’io uno Zenit così».
Il tabellino
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Jorgensen, Ujfalusi, Gamberini, Gobbi; Donadel (42’ Kuzmanovic ), Liverani, Montolivo; Santana (95’ Semioli), Pazzini (78’ Vieri), Mutu.. All. Prandelli.
GLASGOW RANGERS (4-4-1-1): Alexander; Broadfoot, Carlos Cuellar, Weir, Papac; Davis (80’ Novo), Hemdani, Thomson, Whittaker; Ferguson; Darcheville (64’ Cousin). All. Smith.
All. Arbitro: De Bleeckere (Bel).
Espulso: 95’ Cousin.
Ammoniti: Thomson, Weir.
Sequenza dei rigori: Ferguson parato, Kuzmanovic gol, Whittaker gol, Montolivo gol, Papac gol, Liverani parato, Hemdani gol, Vieri fuori, Novo gol.