ROMA – Ci risiamo. L’Inter e la Roma si ritrovano di fronte in quella che può essere considerata la sfida infinita fra due grandi compagini che stanno monopolizzando il calcio italiano. Per il quarto anno consecutivo una tra l’Inter e la Roma alzerà al cielo la Coppa Italia, che certo non ha la valenza di un trionfo europeo, ma ha il potere di arricchire la bacheca.
I giallorossi cercano di ripetersi dopo il successo della passata stagione, l’Inter non vuole prestare il fianco alle polemiche sul campionato e proverà a dimostrare la sua superiorità. Entrambe le formazioni sono reduci da una settimana particolare fatta da una parte di festeggiamenti e dall’altra caratterizzata da una cocente delusione. Se pur colpiti da stati d’animo diversi chi saprà recuperare le giuste energie nervose avrà la meglio.
Mancini è costretto a rivedere ancora una volta la formazione (già assenti gli squalificati Cruz e Materazzi) per via delle defezioni dell’ultima ora (Rivas e soprattutto il match winner con Parma Zlatan Ibrahimovic). Nella Roma fuori causa Taddei, forse recupera Doni. Si affrontano due squadre diverse: una (la Roma) gioca a memoria, ma ha il vizio di non affondare il colpo soprattutto nelle sfide importanti; l’altra (l’Inter) ha dalla sua parte uno strapotere fisico che la rende pericolosa in ogni situazione. L’Olimpico esaurito sarà l’arma in più dei capitolini.
Spalletti desidera un’ultima prova di orgoglio dei suoi, anche se, come ha ribadito in conferenza stampa, non è fondamentale chi vince ma esserci dopo aver fatto una grande stagione. Per la Roma sarebbe il secondo trofeo dopo la Supercoppa Italiana conquistata ai danni sempre dell’Inter. Per Mancini è, forse, l’occasione per salutare in bellezza l’ambiente nerazzurro. Sono ormai troppo insistenti le voci che portano a Mourinho. I tifosi baratterebbero il condottiere dei tre scudetti per il portoghese? Sì, soprattutto se l’ex tecnico del Chelsea porta con sé (soluzione non impossibile) Drogba e Lampard.
Va fatto un plauso ai due capitani, Totti e Zanetti, per l’appello congiunto che hanno lanciato alle rispettive tifoserie: si corre il rischio, infatti, di vivere una serata di tafferugli. Le troppe parole sprecate in precedenza (De Rossi e Moratti su tutti) non hanno fatto altro che esacerbare una rivalità nata sul campo.
Inizio alle 21:00
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Juan, Tonetto, De Rossi, Pizarro, Perrotta, Mancini, Giuly, Vucinic. All. Spalletti.
INTER (4-3-1-2): Toldo; Maicon, Burdisso, Chivu, Maxwell, Vieira, Pelè, Stankovic, Jimenez, Crespo, Balotelli. All. Mancini.
Arbitro: Morganti.