Mentre dal Portogallo arrivano voci sulla chiusura della trattativa tra l’Inter e José Mourinho (3 anni di contratto a 9 milioni di euro), Massimo Moratti sembra ancora indeciso sul futuro della panchina nerazzurra.
Il tecnico portoghese, uno dei pochi nomi liberi sulla piazza, è corteggiato da tempo da Moratti per una serie di motivi: dagli screzi di Mancini con lo staff medico e alcuni giocatori, alla convinzione che lo stesso tecnico jesino avrebbe scelto altre strade (Chelsea?) per il suo futuro.
Quello tra Moratti e Mancini sembra quindi un “matrimonio” più di stima e di sopportazione che “d’amore”. Ma anche il rapporto con il portoghese non è “idilliaco”: in via Durini non sono piaciute le dichiarazione di Mourinho, che aveva fatto intendere che il Barcellona sarebbe stata la sua prima scelta. Solo sfumata quell’occasione, si è “gettato” tra le braccia di Moratti; anche perché quella dell’Inter è di sicuro, tolti i blaugrana, la panchina con il miglior rapporto stipendio-prestigio al momento in Europa.
Nel frattempo, l’agente di Mancini, Giorgio De Giorgis, ieri ha rimarcato lo stesso concetto espresso con noi alcuni giorni fa: Mancini resta all’Inter, aspettiamo di incontrarci con il Presidente per fare un punto con lui sulla stagione e il futuro.
Il divorzio, se ci sarà, dovrà essere consensuale, e comporterà una buonuscita per Mancini di alcuni milioni di euro. Una spesa non diversa dall’ingaggio che Moratti dovrebbe comunque continuare a versare al tecnico jesino se non presenterà le dimissioni.
La situazione è dunque apertissima e quello che i tifosi temono, a questo punto, è una riconferma di Mancini senza piena convinzione da parte di Moratti, con lo spettro dell’esonero alle prime difficoltà della prossima stagione. E questo è gia accaduto, nell’era morattiana, con Hector Cuper.



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