ROMA – L’Inter centra la quarta finale consecutiva in quella che dovrebbe essere una rivincita della passata stagione: nell’altra semifinale, infatti, la Roma è favorita sul Catania. Mancini ha così la possibilità di ottenere l’undicesimo successo personale (quattro da tecnico e sei da giocatore) nella Coppa Italia.
I nerazzurri si sono guadagnati il successo con due reti nel secondo tempo (Pelè e Cruz) e hanno condannato la Lazio alla contestazione, diretta conseguenza di una stagione che la vedrà lontana dall’Europa. Evidentemente la fatica dei preliminari di Champions ha inciso sulla preparazione e su tutto il corso dell’anno, un po’ come è successo all’Empoli con la Coppa Uefa. Le rose non si improvvisano. Adesso si aspettano delle mosse di Lotito, insultato e costretto ad abbandonare la tribuna.
La partita di ieri è lo specchio di una Lazio che gioca bene (con il possesso palla ha surclassato l’Inter), ma non riesce ad essere incisiva sotto porta, nonostante un trio di tutto rispetto (Rocchi, Bianchi, Pandev). Ad inizio ripresa il gol di Pelè ha scardinato i piani della squadra romana che con il passare dei minuti ha smesso di ragionare e si è fatta travolgere dalla frenesia. Sul terreno di gioco ha fatto capolino il nervosismo: a farne le spese Mancini, alterato con Saccani, e Materazzi, autore di un’espulsione ingenua. Entrambi salteranno la finale in programma sempre all’Olimpico. La Lazio non è riuscita ad approfittare della superiorità numerica, anche perché è stata subito castigata da Cruz (papera colossale di Ballotta).
Nell’ambiente romano si protesta per la mancata espulsione in precedenza di Cruz (pugno a Kolarov). Probabile la squalifica con la prova tv.
L’Inter alla vigilia della gara-scudetto con il Siena ha mostrato qualche limite, ma ha rimediato (come all’andata), il massimo risultato con il minimo sforzo (questa almeno la tesi di Delio Rossi). Preoccupa Chivu, sostituito per il solito problema alla spalla.



Il tabellino
LAZIO
(4-3-3): Ballotta; De Silvestri (87’ Tare), Siviglia, Cribari, Zauri (66’ Kolarov); Dabo (80’ Mutarelli), Ledesma, Behrami; Pandev, Bianchi, Rocchi. All: Rossi.
INTER (4-4-1-1): Toldo; Burdisso (68’ Materazzi), Rivas, Chivu (67’ Maicon), Maxwell; Zanetti, Pelè, Bolzoni (59’ Cruz), Cesar; Jimenez; Suazo. All: Mancini.
Arbitro: Saccani.
Marcatori: 52’ Pelè, 85’ Cruz.
Espulsi: 63’ Mancini, 83’ Materazzi.
 Ammoniti: Behrami, Pelè, Cruz, Kolarov e Mutarelli.

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