1 giugno 2008, Cesano Maderno-Milano, cronometro individuale di 28,5 km interamente pianeggiante. Ha vinto l’ingegnere bergamasco Pinotti, con il tempo di 32’45”, alla ragguardevole media di 52,2 km orari, complice un leggero vento favorevole che ha accompagnato molti corridori: nel finale, infatti, il vento gira e gli ultimi a partire sono leggermente sfavoriti rispetto a quelli partiti prima. Così, la lotta tra i migliori della generale serve solo per definire le posizioni in classifica.



Alla partenza Riccò doveva recuperare nella classifica generale 4” a Contador e doveva difendere 1’56” da Bruseghin. Bruseghin, terzo alla partenza di Cesano, andava all’attacco sia della Rosa sia della seconda piazza di Riccò, ma allo stesso tempo doveva guardarsi dagli attacchi di Pellizotti, Sella e Menchov che da Cesano partivano con un distacco rispettivamente di 5”, 30” e 47” secondi dal veneto della Lampre. Le scarse doti a cronometro di Riccò e la buona gamba di Bruseghin, di fatto, lasciavano presagire che nulla sarebbe cambiato. Ed infatti così è stato. La cronometro viene vinta da Pinotti davanti a Martin (staccato di soli 7”) e Ignatiev (10”). Contador arriva 11°, a 39” dal primo. Pellizotti chiude 27°, a 1’30” da Pinotti; Bruseghin, subito dietro, 28°, paga dal vincitore 1’33”. Tra Pellizotti e Bruseghin sul traguardo di Milano ci sono solo 3” di differenza, troppo pochi per colmare i 5” che li separavano nella generale: Bruseghin resta sul terzo gradino del podio del Giro per soli 2”. Riccò chiude la cronometro 68°, lontanissimo da Contador: paga 2’32 a Pinotti e 1’53 allo spagnolo. Il Cobra di Formigine resta secondo nella classifica generale e dormirà sonni tranquilli: nella tappa di ieri non sarebbe riuscito comunque a dare 2 minuti di distacco a Contador, e quindi è bene che si faccia passare il livore covato in questo week end, che si goda uno splendido podio e queste 3 settimane da protagonista.

La classifica finale per la Maglia Rosa vede Contador 1°, avendo percorso i 3404 km in 89 ore, 56’49” alla media oraria di 37,837. 2° a 1’57” l’italiano Riccardo Riccò. 3°, a 2’54”, il gregario Marzio Bruseghin, che ha vestito per una volta i galloni di capitano portandoli sin sul podio. Quarto il Delfino di Bibione, Pellizotti, a 2’56” da Contador. Quinto a 3’37” il russo Menchov, vincitore di due Vuelta, ma mai in luce al Giro, se non sulla salita di Pampeago. Sesto Sella, a 4’31”. Settimo Van Den Broeck, a 6’30”. Ottavo Di Luca, a 7’15”. Nono il piccolo Pozzovivo, a 7’53”. Decimo Simoni, forse al suo ultimo Giro, a 11’03”. Tutti gli altri, dall’11°, Nibali, in poi, hanno distacchi abissali, superiori ai 20 minuti.
Sella è la Maglia Verde del Giro 2008, è il re dei gran premi della montagna. Nibali ha portato la Maglia Ciclamino della classifica a punti sino a Milano. La Maglia Bianca di miglior giovane va a Riccò, che forse l’avrebbe preferita Rosa, ma intanto si consola con questa.



(Luigi Crema)

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