Sono ore decisive per cominciare a delineare la fisionomia della Roma che verrà. Nella serata di ieri è arrivato nella Capitale il direttore tecnico dell’Inter, Marco Branca per un incontro a cena con il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè. L’obiettivo dei nerazzurri, è noto da tempo, è il brasiliano Amantino Mancini, per arrivare al quale la società di via Durini ha un’arma in più: mettere sul piatto uno degli attaccanti di cui il neotecnico interista Mourinho ha deciso di non avvalersi per la prossima stagione.



Come riporta romanews, al manager nerazzurro, in transito nella Capitale proveniente dalla Spagna e diretto a Londra, il club giallorosso avrebbe chiesto di inserire nella trattativa una punta, di cui i giallorossi sarebbero alla ricerca anche nel caso (più che probabile) in cui si riscattasse Vucinic.

Il club capitolino non disdegnerebbe Cruz o Crespo anche se entrambi hanno elevati ingaggi, di certo non in linea con gli standard giallorossi. Rimane sempre aperta la pista-Suazo, vicino al club di Trigoria circa un anno fa. Nel corso della cena tra Branca e Pradè si sarebbe affrontato il tema relativo ad Aquilani. Il centrocampista di Montesacro, come ribadito in passato da Moratti, piace all’Inter che vorrebbe portarlo alla corte di Mourinho. La Roma, tuttavia, certa di poter convincere il giocatore a restare nella Capitale per il momento è intenzionata a respingere al mittente corteggiamenti e proposte.



Nella giornata di domani anche il direttore sportivo del Lecce, Guido Angelozzi, raggiungerà la Capitale per incontrare Pradè. Al primo punto dell’ordine del giorno ci sarà senz’altro la comproprietà di Mirko Vucinic. La Roma offre tra gli 8,5 e i 9 milioni; i salentini ne vorrebbero 12. Per chiudere potrebbero essere inseriti alcuni giovani cresciuti nel vivaio giallorosso, in prestito durante la stagione scorsa. Il club giallorosso vorrebbe mettere sul piatto della bilancia Rosi, Okaka o Galloppa, oltre ad una cifra cash da definirsi.

Anche la questione-Aquilani continua a tenere banco in casa Roma. Dopo l’incontro, tra il papà del giocatore e i dirigenti della Roma, andato in scena la settimana scorsa, a Trigoria si lavora ancora per creare un ponte tra la domanda e l’offerta. Pradè & Co. sembrano disposti ad offrire al ragazzo più degli 1,7 milioni inizialmente proposti; il giocatore ne vorrebbe circa 2,4. La differenza – che potrebbe oscillare tra i 400-500 mila euro – non è abissale, ma merita attenzione. Anche se per convincere Aquilani serviranno, inoltre, ampie garanzie tecniche.



Detto questo, Pradè. Conti e Spalletti stanno programmando il mercato in entrata. Un mercato che sarà “d’attesa”, fanno sapere da Trigoria, da attuare con le attenzioni di una “piccola” squadra, pur rimanendo una “grande”. Come è sempre stato fatto negli ultimi anni. Non a caso Vucinic, Pizarro e Cicinho sono tutti sbarcati a Roma durante gli ultimi giorni di agosto. Acquisti mirati, studiati ai raggi X, tendenti a migliorare una rosa di per sé qualitativa e che ha bisogno solo di alcuni innesti. Gli obiettivi sono chiari, sebbene il budget, di 18/20 milioni, debba ancora essere ufficializzato da Villa Pacelli. Servirà innanzitutto un attaccante. Cavani manda messaggi alla Roma, ma le attenzioni giallorosse sembrerebbero prendere altre rotte. Il sogno di Spalletti resta Iaquinta, capace anche di coprire la fascia e di agire nel ruolo di esterno alto. Un ruolo dove la Roma cerca rinforzi, ma senza urgenza. Rimane aperta la pista che porta a Di Natale, ma con l’eventuale arrivo di un bomber forte fisicamente, a fare il Mancini potrebbe spettare a Vucinic coprire quel settore di campo. Fondamentale sarà trovare un sostituto di Max Tonetto, sulla corsia sinistra. Mathieu, Dedè e Riise, i candidati. Il norvegese, al momento, appare in vantaggio sugli altri, nonostante il suo ingaggio risulti alto per casse giallorosse. Da definire la posizione di Giuly. Il piccolo esterno, pur di tornare in Francia per motivi familiari, sembra aver rifiutato un’importante offerta del Qatar di 3 milioni di euro. Il Psg, unica squadra d’Oltralpe a volerlo, ancora sembra non essersi mosso, però. Infine, da pescare un secondo portiere, visto che Curci andrà a farsi le ossa. Arthur del Cesena pare il più indicato, per ora.