Tutto in due settimane. Il futuro della Roma si deciderà nelle prossime 330 ore. Dopodiché i giochi saranno fatti. O quasi. Sul fronte societario e su quello sportivo. Entro il 30 giugno, la famiglia Sensi dovrà presentare un nuovo piano di risanamento finalizzato a colmare gli oltre 377 milioni di debiti accumulati dalla Italpetroli. Se questo non avvenisse, la Pricewaterhouse non potrebbe approvare il bilancio della holding petrolifera, non consentendole di sopravvivere. Per salvare l’intero gruppo, non è escluso che si debba arrivare alla cessione proprio della AS Roma, società in attivo e in regime di autofinanziamento. Da giorni rimbalzano voci di un possibile interessamento nei confronti della società giallorossa di Blackstone, uno dei fondi d’investimento più ricchi degli USA. Il club, però, su richiesta della Consob, ha emesso un comunicato di smentita, 19 giorni dopo l’ultimo.
 
Non abbiamo contatti con fondi americani, il senso della nota da Trigoria. Di tutt’altro tenore, le parole di Peter Rose, direttore delle pubbliche relazioni del gruppo fondato nel 1985 da Peter Peterson e Stephen Schwarzman. «Non siamo in grado di commentare voci e speculazioni». Un messaggio che lascia intendere più la volontà di non commentare, che quella di negare. Elementi che hanno consentito al titolo giallorosso di volare in Borsa fino a toccare il +7,32% in mattinata, per poi chiudere con un rialzo del 3,43%, a 1,117 euro. Il presidente della Consob, Lamberto Cardia ha tenuto a precisare che comunque, sul titolo della AS Roma si stanno «facendo tutte le analisi della situazione essendoci un ‘cursus’ di esame continuativo».
 
Sul versante prettamente sportivo, anche l’agenda di Pradè appare piena di appuntamenti. Con tutta probabilità giovedì lui e Spalletti incontreranno Rosella Sensi, per fare chiarezza sul futuro della società e sul budget da poter spendere durante il calciomercato. I dipendenti vogliono sapere e la proprietà li accontenterà. Nelle ore seguenti, il direttore sportivo romanista ha in programma una riunione con il suo omologo del Lecce, Guido Angelozzi. L’obiettivo? Chiudere definitivamente la risoluzione della comproprietà di Vucinic. In Terra Salentina dovrebbero andare 10 milioni circa e Okaka. Non è escluso però che la Roma, per abbassare ulteriormente il costo dell’operazione, provi ad inserire all’ultimo momento un altro giovane.
 
Qualche ora dopo sbarcherà a Milano il manager di Mancini, Gilmar Veloz. Lo scopo della trasvolata atlantica? Gettare le basi con l’Inter del nuovo contratto del brasiliano di Belo Horizonte, per il quale si parla di uno stipendio superiore ai 4 milioni di euro a stagione. Tanti davvero. Ma a Trigoria si sta lavorando anche per acquistare. Riise appare vicino, e oggi dall’Inghilterra ha fatto sapere di aver apprezzato le parole espresse da Spalletti nei suoi confronti. Se ne riparlerà, sperando che il giocatore abbassi le pretese d’ingaggio. Il liverpool, che ha rifiutato una prima offerta di 4 milioni a fronte di una richiesta di 6, sembra che possa arrendersi a metà strada: 5 milioni e l’affare si chiuderà
 
Il difensore Loria e l’esterno Pasqual sono nomi che rientrano nell’orbita-Roma. I procuratori di entrambi – a Romanews.eu – hanno ammesso che sarebbero contenti nel caso i loro assistiti vestissero la maglia giallorossa nella prossima stagione. Obiettivi estivi e nulla di più, per ora. L’altra priorità di Spalletti & Co. rimane la punta. Huntelaar, Saha, Mario Gomez e Luis Fabiano, i preferiti dal tecnico di Certaldo.
Sembra che Fabiano, ad oggi il nome preferito dallo staff tecnico giallorosso, possa essere preso per una cifra non superiore ai 12 milioni, grazie ad una presunta clausola rescissoria che i dirigenti stanno verificando.



Ma quasi certamente si attenderà il mese di agosto per tentare l’affondo decisivo, auspicando una diminuzione dei prezzi. Sebbene si lavori, e duramente, fin da ora. Da non dimenticare il termine ultimo per risolvere le comproprietà. Entro le 19 di mercoledì 25 giugno, le società dovranno trovare un accordo per evitare di finire alle buste. Da decifrare i destini di Esposito e Galloppa su tutti. Il primo potrebbe tornare a Cagliari, il secondo rimanere al Siena. Barusso sarà girato in una squadra disposta a farlo giocare con continuità, così come farà Curci. Al suo posto, per il ruolo di dodicesimo, sembra sempre più vicino l’arrivo di Arthur.

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