A pochi giorno dal suo ingresso ufficiale nella Roma, il terzino sinistro John Arne Riise rivela tutta la sua forte motivazione a lasciare un segno tra i giallorossi. Classe 1980, il “Thunderbolt” venuto dal Liverpool si racconta al Corriere dello Sport.
Obiettivo tricolore – «Penso allo scudetto. Noi dobbiamo fare meglio dell’Inter e ottenere un risultato migliore in Europa. La Roma vorrà migliorarsi: non sarà facile. E anche io voglio fare un passo avanti come calciatore… Sono uno che dà tutto per la squadra, che non molla mai, mi piace il gioco maschio e ho grandi polmoni».
Il 4-3-2-1 di Spalletti – Riise ha già incontrato il direttore tecnico gialloroso, ma non rivela molto: «Ci siamo incontrati e ha cominciato a dire molte cose che tengo per me. Di certo vedo che ha grandi motivazioni e una grande passione: questi due aspetti mi hanno colpito molto. Conosco il suo modulo, quando tornerò dalla Norvegia sarò pronto per lavorare con l’allenatore e col gruppo».
Il ruolo in campo di Riise – L’ex campione del Liverpoool gioca a sinistra, ma sulla linea dei difensori o in quella dei centrocampisti? Si chiede il Corriere dello Sport e nel caso della Roma quarto a sinistra dietro o terzo a sinistra davanti? «Gioco dove vuole Spalletti – è l’educata risposta del difensore – il ruolo in cui sono stato utilizzato più speso è quello di terzino sinistro. Ma posso adattarmi in altre posizioni».
I “colleghi” – «Totti è semplicemente fantastico – dichiara Riise – ha una tecnica straordinaria. De Rossi è uno dei migliori centrocampisti d’Europa, sarà bello giocare con loro».
Mercato giallorosso – Mentre Riise comoncia a prendere confidenza con la capitale, a Trigoria continuano le trattative di Pradè per altri “colpi”. In settimana si chiuderà per Vucinic, che si legherà definitivamente alla Roma, con Okaka al Lecce, Arthur dovrebbe giungere tra i giallorossi con Curci al Siena e Loria è sempre più vicino. Resta l’attacco. Si parla di Mutu.