Le grandi competizioni internazionali come l’Europeo sono una grande vetrina dove giocatori sconosciuti o semisconosciuti, magari di nazionalità meno a la page rispetto ad altre più quotate come Brasile ed Argentina, hanno l’occasione di mettersi in mostra facendosi conoscere dal mondo calcistico e facendo salire il prezzo del loro cartellino. Successe ad esempio a Jon Dahl Tomasson, messosi in luce grazie alla buona performance della nazionale danese durante il Mondiale nippo-coreano del 2002 con 4 marcature e passato al Milan durante l’estate. Stesso destino stanno avendo diversi giocatori, in particolare della nazionale Russa, vera sorpresa di una competizione dove molte “big” hanno deluso.
Un esempio su tutti è quello di Andrej Arshavin, attaccante non più giovanissimo (classe 1981) dello Zenit San Pietroburgo e trascinatore della nazionale che ha eliminato l’Olanda raggiungendo la semifinale contro la Spagna, in programma giovedì. Il giocatore ha una clausola rescissoria abbastanza abbordabile, 13 milioni di euro, e anche l’ingaggio non dovrebbe superare i 3-4 milioni annui. L’Arsenal ne avrebbe già offerti 17 e anche il Milan è uscito allo scoperto dichiarando il suo apprezzamento per l’attaccante. Ieri però è entrata in gioco anche l’Inter, che addirittura sarebbe sulle orme del giocatore già da maggio, quando vincendo la Coppa Uefa regalò al club una storica tripletta con Campionato e Supercoppa di Russia.
Ci sono però due grandi ostacoli da superare per arrivare al russo. Innanzitutto la società che ne detiene il cartellino non ha necessità di vendere: il club è infatti di proprietà della Gazprom, la più grande compagnia russa e il più grande estrattore al mondo di gas naturale. I soldi, dunque, non mancano. Altro problema è la volontà del giocatore, che ha più volte dichiarato di voler giocare nella Liga, e in particolare sarebbe il Barcellona la meta a lui più gradita. A quanto si legge però un contatto tra Mourinho e il ragazzo sarebbe già avvenuto a maggio in occasione del viaggio in Russia per la gara di addio di Dmitri Alenitchev, ex juventino e giocatore di special one nel Porto.
Intanto nella giornata di oggi o al massimo domani i dirigenti neroazzurri incontreranno quelli della Roma per discutere del trasferimento a Milano di Amantino Mancini. La società di via Durini ha già trovato l’accordo economico con il giocatore, mentre ancora da stabilire quello con la Roma che chiede 15 milioni. L’Inter è disposta a cedere uno tra Crespo e Suazo.
In dirittura d’arrivo anche la trattativa che riguarda Frank Lampard, pupillo di Mourinho. Il giocatore inglese non sembra aver accettato l’arrivo di Felipe Scolari e tanto meno la proposta di rinnovo della società londinese. Il Chelsea propone due anni di contratto, ma lui ne vuole quattro. E così ecco che in settimana Marco Branca volerà a Londra per presentare ufficialmente ai Blues la propria offerta.


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