Lo aveva anticipato ieri Ernesto Bronzetti, che a più riprese anche nel week end aveva parlato dell’affare Ronaldinho come di una trattativa su cui il Milan deve solo apporre il suo sigillo, e oggi Adriano Galliani, che a minuti salirà su un volo per Barcellona, potrebbe trasformare in realtà quello che fino alla scorsa estate era puro fantacalcio.



«Ho parlato mezz’ora fa con Ronaldinho, in partenza da Porto Alegre per Barcellona, e mi ha detto una sola cosa: io voglio venire al Milan»: erano queste le parole con cui Bronzetti, intervenuto a Telelombardia, aveva sgombrato qualsiasi dubbio sulle volontà del fuoriclasse brasiliano. «Se uno non vuole andare, non pesa niente» ha detto il consulente per il mercato spagnolo riguardo l’ipotesi Manchester City: «C’è tanto orgoglio da parte di Ronaldinho, vuole dimostrare di essere sempre lui dopo essere stato trattato male dal Barcellona». Infine sulle Olimpiadi, forse l’unica nota stonata dato il no categorico che Kakà ha dovuto incassare quando ha chiesto di poter partecipare, Bronzetti risponde così: «Penso ci sia già un accordo tra Galliani e Roberto Assis per lasciarlo andare».



Contrariamente a quanto preannunciato nei giorni scorsi, oggi Ronaldinho prenderà parte al raduno del Barcellona alla “Ciudad Condal”. Il fuoriclasse brasiliano, che dunque abbandonerà il Brasile, in attesa di capire se potrà tornarci il 22 per il raduno della Seleçao Olimpica a Teresopolis, potrebbe vivere la sua ultima giornata in blaugrana. Tutto infatti lascia presagire che la sua presenza al ritiro sia soltanto funzionale alla visita di Galliani e che l’affare si chiuderà già oggi a meno di clamorose frenate.

A nulla sembra essere valsa la cortina fumogena della stampa catalana che sbandierava una presunta volontà di Dinho di accasarsi a Manchester (con tutto il rispetto, sponda City…) a cui di certo la dirigenza rossonera non ha abboccato (anche perché il fratello-procuratore ha subito smentito). Oggi Galliani vuole chiudere, e vuole farlo alle sue condizioni: 10 milioni al Barca, 6,5 a stagione a Ronaldinho.



Niente prestiti con clausole strane: addirittura, addirittura secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb, il prezzo potrebbe anche rimanere “segreto” se estremamente conveniente per il Milan, per non creare altri problemi a Joan Laporta con i socios blaugrana.

Insomma, Ronaldinho vuole il Milan e il Barcellona vuole vendere il giocatore, e vuole farlo in fretta, cosa che come è noto è nemica di ogni buona trattativa sia che si venda o che si compri.

Quella che probabilmente si verificherà oggi ha il sapore di una vittoria per Adriano Galliani che, nel caso in cui l’operazione si concretizzasse, verrebbe assolutamente rivalutato come stratega da tifosi ed addetti ai lavori, dopo le critiche subite nelle ultime sessioni di mercato.

Certamente sarebbe un colpo a effetto e porterebbe a Milano una stella di prima grandezza che – come va di moda in questi tempi a Milanello (vedi Gilardino, Ronaldo etc)  – deve essere aiutata a ritrovar se stessa. Una cosa è certa però, se l’acquisto può dare impulso agli abbonamenti (a San Siro o alla Pay per View) dovrà essere digerita anzitutto nello spogliatoio (per esempio da Seedorf, che in passato si era espresso chiaramente, nell’alternativa, a favore dell’arrivo di un attaccante alla Drogba o Adebayor e pare che anche Carletto Ancelotti spingesse per quel tipo di giocatore). Problemi che si risolveranno, se si presenteranno, appunto nello spogliatoio.

Quel che è certo è che per Ronaldinho è pronta la maglia numero 11 o la 20. Il 10 è sulle spalle di qualcun altro.