Intervistato da Tuttosport alla vigilia del primo giorno di ritiro, Alessandro Rosina fa venire i brividi ai tifosi del Toro che lo hanno già eletto come idolo indiscusso:”A fine stagione Cairo aveva parlato di investimenti per prendere tanti giovani di qualità. Dove sono? A oggi si è solo riscattato Rubin. Un gran colpo, ma isolato. Evidentemente Cairo prenderà tutti quei giovani forti da domani a fine agosto: è l’unica ipotesi che possiamo fare, se vogliamo essere costruttivi, positivi. E io quello voglio essere. No, non me ne voglio andare, ma non posso mettere la mano sul fuoco sul fatto che a Settembre sarò ancora un giocatore del Torino. Quanto può durare Rosina in un Torino così? Dopo tre anni in cui ho dovuto fare un po’ di tutto, obbligatoriamente, voglio finalmente giocare nella mia posizione. Nel 4-3-3 lo posso fare. Mentre con la nostra rosa e i nostri obiettivi, credo che il 4-2-3-1 si trasformerebbe dopo appena 5 minuti di partita in un 4-5-1 o in un 4-4-1-1. E io tornerei a correre su e giù su una fascia, facendo il terzino aggiunto. Io spero di accorgermi in ritiro che tutto funziona per il meglio. Ma se poi, dopo 15 giorni, vedo che continuano a chiedermi di non fare il Rosina… di fare cose strane… penalizzanti per tutti… beh,finisco l’allenamento, mi siedo e comincio a pormi nuove domande. Su ciò che posso dare: non molto, se non posso fare ciò che so fare meglio. Con i miei agenti valuteremo tutto, nel caso”. Dichiarazioni che hanno un sapore amarissimo in un momento dove i malumori dei supporter granata, dopo un’anno grigio e un mercato che stenta a decollare, stanno crescendo.
D’altra parte il presidente Cairo è stato chiaro: “Ci muoveremo con attenzione e senza fretta”. Gli sforzi sul fronte acquisti si concentrano principalmente sull’arrivo di una punta tra Bianchi, Pozzi e Paloschi. Per l’attaccante del Man City il problema è principalmente legato al contratto considerato eccessivo dalla società granata, mentre per il giocatore dell’Empoli bisogna convincere Corsi a privarsene sborsando 10 milioni di euro. Il baby del Milan arriverebbe invece in comproprietà. La situazione Abate continua a non sbloccarsi, perché il giocatore non trova l’accordo con i rossoneri per il rinnovo del proprio contratto e solamente una volta che si sarà risolto questo problema allora Galliani e Braida potranno decidere il futuro del talentuoso esterno. Rimangono comunque sempre aperte le piste che portano a Sculli del Genoa o Russotto del Bellinzona. Con la Lazio i granata stanno cercando di mettere in piedi un’operazione importante per arrivare al terzino destro Zauri, scambiandolo con Barone.
Sul fronte cessioni, a giorni Bjelanovic volerà in Turchia per firmare con il Kayserspor. Da Abbruscato si cercherà di trovare più danaro possibile visti gli interessamenti di Catania e Reggina. Ma in lista di attesa ci sono anche Barone (se non dovesse andare in porto lo scambio con Zauri), Lanna, Ventola e Stellone. Il Torino deve innanzitutto riuscire a monetizzare tramite questi giocatori, per poi potersi muovere sul mercato.