Tutto tace a Londra. Mentre i giornali versano fiumi di inchiostro celebrando il passaggio di ronaldinho al Milan, la trattativa tra Inter e Chelsea per portare Lampard in nerazzurro sembra essere finita in naftalina. Incassato l’assenso di Scolari, che nei giorni scorsi aveva addirittura dichiarato che avrebbe perorato con la dirigenza la “causa” del centrocampista, visto il suo desiderio di provare l’avventura nerazzurra, ora bisogna convincere Roman Abramovich, cui Lampard ha chiesto un colloquio prima di partire per la tournee in Cina. L’Inter spera che questo incontro, nel caso Lampard prendesse una posizione forte anche davanti al magnate russo, possa essere risolutivo per il buon esito della trattativa. Nel frattempo dall’Inghilterra rimbalza la voce che vedrebbe Lampard deciso, in caso di un definitivo “niet” da parte di Abramovich, ad usare la clausola di rescissione che riguarda i giocatori con un solo anno residuo di contratto. Questa strada appare comunque difficile, visto che di norma l’intenzione di rompere il contratto dovrebbe essere comunicata al club prima dell’ultima partita ufficiale della stagione. Quindi, nel caso si imboccasse questa via, si profilerebbe probabilmente una difficile battaglia legale.
Intanto, per la difesa, si fa sempre più strada l’ipotesi di uno scambio, con un conguaglio a favore dell’Inter tra Burdisso e Da Costa. Il giovane centrale portoghese della Fiorentina (in viola da gennaio con zero presenze) sarebbe ben contento di passare alla corte di Mourinho, mentre a Burdisso non dispiacerebbe diventare un inamovibile in una squdra comunque di prestigio. L’unico problema pare essere legato all’ingaggio dell’argentino.
Intanto i dirigenti nerazzurri hanno completato l’acquisto di metà del cartellino di Jimenez dalla Ternana (lo scorso anno era in prestito) e hanno depositato il primo contratto da professionista per Francesco Bolzoni, che sarà dell’Inter fino al 2012.