«La Juventus è uno dei più grandi club europei ed ero ansioso di arrivarci. Dopo aver giocato per quattro anni in Germania e due in Spagna, è un onore per me entrare a far parte di questa squadra». Sono queste le prime parole pronunciate da Christian Poulsen durante la conferenza stampa di presentazione, cui ha preso parte anche l’amministratore delegato Jean-Claude Blanc.
Legati da uno sputo – «Non ho problemi con Francesco Totti e non voglio parlare del passato. Quando lo incontrerò in campo gli darò la mano». E’ la diplomatica risposta del nuovo acquisto bianconero, nel giorno della sua ufficializzazione a Vinovo (Torino), a una domanda che riportava la memoria all’episodio dello sputo del numero 10 della Roma al danese, durante Italia-Danimarca agli Europei del 2004. Il giocatore giallorosso è stato punito in quell’occasione con tre giornate di squalifica. Poulsen ha voluto però assicurare che la sua immagine non è quella del picchiatore: «Sono anche un giocatore di qualità e spero di dimostrarlo ai compagni, agli avversari e ai tifosi».
Perplessità – Secondo quanto riportato dal siti ufficale della Juventus, (juventus.com), Jean Claude Blanc, ha rassicurato: «Il campo dirà se abbiamo avuto ragione». Per il momento, dunque, resta nell’aria la perplessità sulle potenzialità del giocatore: è una sensazione cha arriva, forte e chiara, da parte degli addetti alla carta stampata. Su Poulsen c’è una forte convinzione che possa diventare grande in bianconero, ma per il momento prevale sullo sfondo un clima freddo. Poco gradito ai tifosi – Dai rumors che rimbalzavano nei giorni successivi all’acquisto del centrocampista danese emergeva il dissenso dei tifosi nei confronti di Poulsen. Un sondaggio riportato da Tuttomercatoweb conferma lo scarso gradimento del popolo bianconero: il 64,23% dei tifosi ha risposto di non essere soddisfatto dell’ingaggio di Poulsen, contro il 35,77 dei favorevoli.Il centrocampista dovrà dimostrare ogni giorno di avere le qualità per scendere in campo.