Scacciata la paura del caso Mutu, la Fiorentina torna a pensare al mercato e agli ultimi ritocchi ad una rosa che, col rumeno, si è decisamente rinforzata e può di diritto entrare nel gotha delle big. O forse la dirigenza viola, conscia del fatto che il caso Mutu ha continui doppi-fondi che gli consentono di riaprirsi inaspettatamente anche quando sembra tutto chiuso, preferisce dedicarsi ad altro per non focalizzare tutta l’attenzione sull’attaccante.
La linea che i gigliati seguiranno in questa fase sarà comunque quella del profilo basso, puntando a non tirare fuori dalle casse del club altri soldi, dal momento che di euro ne sono già stati spesi in abbondanza. Il centrale difensivo ed eventualmente il centrocampista che ancora servono (obiettivo: uno tra Almiron e Matuzalem se Gulan non convince) arriveranno a costo zero o niente.
Tra i nomi accostati alla Fiorentina per la difesa è ancora in pole Nicolas Burdisso, 27 anni. C’è da convincere l’Inter, però, e non è un compito semplice dal momento che il club nerazzurro ha finora parlato o di operazione completa da 10-11 milioni o di compartecipazione da 5 milioni circa mentre i viola trattano solo il prestito e quindi le posizioni sono al momento distanti. Come alternativa Maidana (Boca Juniors) o Miranda (San Paolo) sarebbero stati in cima alla lista se la Fiorentina non avesse già speso quasi 48 milioni di euro per rafforzare la squadra. E’ stato fatto un tentativo per Domizzi ma Corvino si è subito tirato indietro di fronte ai 7 milioni “sparati” da Marino per privarsi del giocatore.
Le reali alternative a Burdisso rimangono Ferrari e Simic. Il primo è seguito con interesse dall’Inter (Mourinho ha dato il benestare al tesseramento) e questo potrebbe essere persino un bene per la Fiorentina: in assenza di offerte concrete, a Milano si possono convincere per il prestito di Burdisso in Toscana. Il croato del Milan ha esperienza e voglia di rimettersi in discussione ma non essendo svincolato sarebbe necessario sborsare ancora qualcosa, circa 1,2 milioni di euro.