La Juve vira su Aquilani. Domani in occasione della stesura dei campionati Cobolli Gigli incontra la dirigenza romanista per definire un’offerta. I bianconeri sono pronti a mettere sul piatto 20 milioni di euro, la Roma sembra disposta a trattare. Non è un mistero che Aquilani, dopo aver rifiutato il rinnovo del contratto da 1,5 milioni di euro a stagione proposto dai giallorossi, voglia trovare un’altra casacca. L’affare si può chiudere, ci sono però due variabili importanti: la Roma cede “volentieri” Aquilani se riesce ad ottenere Mutu; la Juve ha i soldi per comprare il giocatore solo se riesce a cedere Tiago (11,5 milioni di euro all’Atletico Madrid). Resta comunque aperta la pista Stankovic, ma in questo caso Ranieri aspetta il verdetto dei preliminari di Champions.
Nella corsa ad Aquilani la Juve potrebbe approfittare della confusione che regna all’Inter, indaffarata nell’affare Quaresma. I nerazzurri fino a poco tempo fa per il centrocampo avevano due obiettivi principali: Lampard (quasi sfumato) e Aquilani (passo importante della Juve).
Nel frattempo la Juve nella prima amichevole di una certa importanza contro il Broendby ha ben figurato: successo per due a uno con reti di Amauri di testa e di Iaquinta (grande accelerazione). A sorpresa nella prima frazione di gioco sono stati schierati Amauri e Iaquinta, nella ripresa Trezeguet e il giovane molto interessante Fausto Rossi. In evidenza Nedved e lo svedese Ekdall. La Juve è calata alla distanza, ma era alquanto prevedibile contro una squadra che ha già iniziato il campionato. Non sono partiti Del Piero, Camoranesi e il neoacquisto Poulsen.



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