Qual è la potenzialità di questa Juve? In molti si chiedono dove può arrivare la compagine allestita da Ranieri, un mix di quantità e qualità di buon livello. L’anno scorso da neopromossa ha sfruttato il fattore sorpresa e soprattutto la mancanza di impegni europei. In questa stagione metterà in campo la proverbiale grinta ormai nel dna della Vecchia Signora, ma basterà? Ranieri – a differenza di molti opinionisti – è convinto delle qualità tecniche della sua rosa che potrebbe essere ulteriormente ampliata (si fanno i nomi di Aquilani e Stankovic). Indubbiamente la Juve si è rinforzata: in difesa ha perso definitivamente Andrade e Birindelli, ma ha trovato De Ceglie, Knezevic e Mellberg. Soprattutto De Ceglie (impegnato con l’Olimpica insieme a Giovinco e Marchisio) forma una valida alternativa a Molinaro sulla corsia di sinistra. A destra se dovesse partire Zebina, i bianconeri potrebbero esercitare l’opzione su Campagnaro della Samp che piace molto anche al Milan. A centrocampo Marchisio sostituisce Nocerino, mentre il danese Poulsen si aggiunge al duo Zanetti-Sissoko. Manca ancora un centrale (Aquilani) capace di inserirsi e di arrivare al tiro. La Juve ha formalizzato l’offerta (22 milioni di euro e 3,2 milioni a stagione al giocatore), la Roma tentenna ma potrebbe utilizzare il denaro per andare a prendere, visto che è sfumato Mutu – David Silva del Valencia. A destra staziona Camoranesi con la speranza che Marchionni (frenato da mille infortuni) riesca ad essere un valido sostituto in alcune circostanze. A sinistra, invece, il gladiatore Pavel Nedved non vuole cedere il passo. In quella zona di campo la Juve sta tentando di arrivare a Stankovic, ma il discorso è rimandato a dopo i preliminari. Non bisogna dimenticare l’estro di Giovinco, in grado di giocare anche in quella posizione. In attacco Amauri è il valore aggiunto con Trezeguet, Iaquinta e Del Piero. La vera sorpresa potrebbe essere Iaquinta molto duttile tatticamente e in gardo, quindi, di poter giostrare in un ipotetico tridente (da una parte Camoranesi, in mezzo Amauri o Trezeguet e dall’altra Iaquinta). Un dato, però è certo: se Del Piero ripete il rendimento della passata stagione è sicuro del posto.