Lo aveva detto Mourinho dopo l’amichevole contro l’Al-Hilal: “Miglioriamo giorno dopo giorno”. E qualche piccolo passo avanti nell’amichevole contro il Bari, valevole per la Süd Tirol Cup, lo si è visto. L’Inter ci ha messo più voglia, imbeccata dagli esperimenti dell’allenatore nerazzurro, ma ci sono diversi giocatori ancora in evidente ritardo di condizione.



Primo tempo – Con Ibrahimovic ancora fuori, i nerazzurri scendono in campo con il 4-3-3 già visto contro gli arabi: Toldo in porta; Maicon, Mei, Burdisso e Bolzoni in difesa; Jimenez, Dacourt e Pelè a centrocampo; il tridente Figo, Cruz e Balotelli davanti. Baresi in campo con Gillet; Galasso, Masiello, Esposito, Bonomi; Sodinha, Gazzi, Donda, Masiello; Cavalli, Volpato. L’inizio è da manifesto del calcio estivo: squadre lente, poco propositive, reparti che faticano a trovarsi. Ci prova il Bari ad animare la partita, con una punizione di Donda al 19’ che finisce a lato. L’Inter risponde con le stesse armi tre minuti dopo: punizione di Balotelli e palla fuori di poco sulla destra di Gillet. I nerazzurri crescono: la squadra di Mourinho è nel complesso attenta, avanza con molti fraseggi, i lanci lunghi sembrano banditi, ma la condizione, per forza di cose, ancora non c’è. Ci pensano i calci piazzati a sbloccare la situazione: al 27’ c’è una punizione dalla tre quarti, Balotelli mette al centro per Cruz che, lasciato solo in area, colpisce indisturbato di testa e batte Gillet.
Secondo tempo – Nella ripresa solita girandola di sostituzioni, anche se il modulo resta invariato: in difesa Santon prende il posto di Maicon, Bolzoni avanza a centrocampo per far posto a Maxwell, Vieira e Cambiasso prendono il posto di Jumenez e Dacourt. In attacco il tridente viene rivoluzionato: fuori Figo, Cruz e Balotelli, dentro Mancini, Adriano e Crespo. L’argentino parte dalla sinistra e si alterna con Mancini, anche se dimostra di non essere pienamente a suo agio nel ruolo di esterno d’attacco. Il Bari si fa più caparbio rispetto alla prima frazione, facendo lavorare un po’ anche la difesa nerazzurra: al 60’ è bravo Burdisso a sbrogliare una mischia in area. Al 67’ l’Inter va vicina al bis: rinvio sbagliato della difesa barese, Adriano recupera palla e serve Crespo sulla sinistra, cross rasoterra dell’argentino, Adriano è bravo a stoppare ma troppo lento nel concludere, facilitando l’intervento difensivo di Parisi. I nerazzurri viaggiano bene sulle fasce: sulla sinistra l’intesa Mancini-Maxwell è già a buon punto, a destra Santon è in palla e lo dimostra al 77’, quando s’invola sulla fascia, salta un avversario e crossa per Crespo, che di testa manda alto. Al centro, invece, Vieira fatica da matti a tenere il campo. Al 78’ arriva il secondo gol interista: Mancini entra in area sulla sinistra, dribbla Masiello che lo stende. Dal dischetto Adriano non sbaglia.
fonte: Gazzetta.it

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