Cosa succede in casa Milan, da sempre seguaci della politica dell’usato sicuro: in poche ore è stata messa a segno una doppia operazione di prospettiva che ha portato prima Tabarè Viudez, un folletto di cui abbiamo già parlato ieri, ed oggi anche Mathias Cardaccio. Iniziamo anzitutto col dire che si tratta di un acquisto di maggior prestigio rispetto a quello del 10 della Violeta, perchè Cardaccio è costato 2 milioni di dollari (possiede anche il passaporto comunitario), ma soprattutto perchè era seguito e corteggiato da mezzo mondo, dal Boca Juniors all’Atletico Madrid, dalla Juventus al Villarreal: galeotto fu Daniel Fonseca, un vecchio rimpianto di mercato del Milan che anni fa fu vicino ad acquistarlo, quando l’uruguayo segnava a raffica nel nostro campionato. Oggi “El tigre” fa il procuratore ed ha stregato Adriano Galliani con i dvd di questi due talenti della Celeste sub20. Daniel Fonseca, ex giocatore di Juve e Napoli, ha spiegato: «Viudez è un ragazzino, ha debuttato 8 mesi fa nella serie A uruguayana, ha grande potenzialità, grande talento. Cardaccio è un centrocampista centale, gia seguito da altri club, il Milan è stato più furbo di altri»
Mathias Cardaccio, nato il 2 ottobre 1987 a Montevideo, è una delle stelle dell’Uruguay under20 che bene aveva fatto nell’ultimo Sudamericano Sub20: 170 centimetri, gioca a centrocampo ed è un vero e proprio jolly per il reparto. Dotato di un destro fulminante dalla distanza, ma generalmente ambidestro, è un ottimo centrocampista di rottura, ma nel senso atletico del termine: i piedi infatti sono dolci, dunque bollarlo come un semplice interditore sarebbe limitativo, visto che in Nazionale addirittura è stato impiegato nel ruolo di suggeritore alle spalle del palermitano Edison Cavani. Potremmo paragonarlo dunque a Walter Gargano, centrocampista del Napoli che infatti riscuote molto gradimento in via Turati, oppure, per rivolgerci ad un giocatore più internazionale, ad “El Pintita” Fernando Gago del Real Madrid: leader del Nacional, con cui ha giocato già due stagioni fa una frizzante Libertadores e si è confermato nell’ultimo anno su alti livelli, era stato a gennaio vicino al passaggio alla Lazio, bloccato poi per problemi sul premio di solidarietà che Lotito non ha voluto pagare al club di appartenenza. Se il Milan cercava un vice Pirlo, o comunque un giocatore che desse futuro e dinamismo ad un centrocampo che ha molti trentenni, può averlo davvero trovato in “El Bochita” (il suo soprannome) che, come Viudez, difficilmente giocherà già in rossonero per questa stagione: la soluzione spagnola è sempre probabile, ma i Rossoneri preferirebbero prestarlo in Italia per veder crescere il loro tesoretto sotto agli occhi di tutti (fonte: TMW).
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