Tra Milito e il Milan c’è di mezzo il Saragozza. Non è un rebus, ma solo una particolare situazione, un limbo in cui il giocatore argentino è relegato in questo momento. Manca infatti ancora il trasnfer dalla soocietà spagnola, dunque il “Principe” non sa ancora se potrà allacciarsi gli scarpini domenica per sfidare i rossoneri. Il suo vecchio club ha tempo fino alle 19 per inoltrare il documento, ma lo farà solamente ad una condizione: l’attaccante dovrà rinunciare al credito che vanta nei confronti della società iberica, ovvero gli stipendi di luglio e agosto più alcuni premi non pagati. Se il Saragozza dovesse protrarre il suo atteggiamento ricattatorio, Gasperini dovrà fare a meno dell’argentino per il match contro i rossoneri. Via dunque alle alternative, la più probabile quella che vede Palladino e Olivera tandem d’attacco. Anche perchè la situazione di Figueroa è ancora da chiarire: Fabrizio Preziosi e Capozucca sono rientrati da Buenos Aires. Con il Boca c’è un accordo di massima sia per la cessione di Lucho (prestito con diritto di riscatto) che per l’acquisto a gennaio del giovane Acosta. Ma la decisione spetta al giocatore, che non sembra gradire la partenza da Genova. Nonostante i diversi problemi avuti in questi anni in rossoblu e le sole 15 presenze in campo, Figueroa è stato letteralmente “adottato” dalla tifoseria che ha visto in lui un esempio di attaccamento al club che va oltre i meriti calcistici. La partenza dell’argentino sarebbe dunque una vera sofferenza sia per lui, che si è adattato splendidamente all’ambiente, che pre i tifosi del Grifone.