Il ritorno a San Siro da allenatore forse Zenga lo immaginava diverso, ma è comunque riuscito – suo malgrado – a far vincere la sua Inter.
Si perchè pur imponendosi per due reti a una sul Catania allenato dall’ex Uomo Ragno nerazzurro, che pure era passato in vantaggio con un gol di Plasmati al 40′, l’Inter non è riuscita a superare Bizzarri se non grazie a due autoreti dei siciliani.
La prima subito prima dello scadere arriva dopo l’ennesimo tentativo di “trivela” da parte di Quaresma (che è sembrato già inserito nella trama tattica nerazzurra) che sporcata da Mascara ha beffato l’estremo difensore catanese.
Proprio poco prima di rientrare negli spogliatoi Muntari fa fede alla sua fama di giocatore nervoso e rifila una manata a Tedesco (autore dell’assist che ha mandato in gol il Catania) che gli costa il rosso.
Inter in dieci e clima rovente che si placa (?) solo nel tunnel per gli spogliatoi.
Ma appena tornati sul terreno di gioco ecco arrivare il secondo colpo di scena: Terlizzi colpisce di testa la palla all’indietro mandandola a sbattere sul palo interno. Per l’arbitro è gol, anche se le immagini non chiariscono e per la seconda giornata di fila i nerazzurri forniscono materiale ai moviolisti.
Nel finale l’Inter cresce e sfiora più volte il gol con Ibrahimovic ma il risultato non cambia più. Applausi per Zenga e per l’Inter, che coglie la prima vittoria in campionato