ROMA – CLUJ 1 – 2

MARCATORI: 17’ Panucci; 27’ pt e 4’st Juan Culio. NOTE: Ammoniti: Alvaro Pereira, Cicinho, Peralta. Recupero: 0’pt; 4’st.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Panucci (2′ st Loria), Cassetti, Riise (7′ st Totti); De Rossi, Aquilani; Taddei (32′ st Montella), Baptista, Tonetto; Vucinic. A disp: Artur, Brighi, Menez, Okaka. All: Spalletti.



CFR CLUJ (4-2-3-1): Stancioiu; Tony, Cadù, De Sousa , Dani; Muresan, Alvaro Pereira; Dubarbier (43′ st Panin), Trica (20′ st Peralta), Juan Culio; Konè. A disp: Nuno Claro, Alcantara, Deac, Didi, Diego Ruiz. All: Trombetta.

ARBITRO: Iouri Baskakov (Russia) ASSISTENTI: Tikhon Kalugin (Russia); Anton Averianov (Russia) QUARTO UOMO: Aleksandr Gvardis (Russia)



Le pagelle dei giallorossi

DONI 5: Non ha particolare colpe sui due gol dei rumeni ma neanche dà troppe sicurezze ad un reparto scricchiolante. Smanaccia sopra la traversa una facile conclusione centrale nel primo tempo, nella ripresa rischia di regalare la palla del 3-1 facendosi sfuggire la sfera dalle mani.

CICINHO 4,5: Prosegue il trend di Palermo con un’altra prestazione sottotono. Sulla fascia destra Culio semina il panico e fa quello che vuole, lui e Taddei, con la complicità di una difesa inguardabile, fanno le belle statuine. Se queste sono le prestazioni che può offrire il brasiliano quest’anno, bene fece Spalletti a lasciarlo a casa per la Supercoppa.



CASSETTI 4: Passino le attenuanti del caso, per un giocatore costretto ad adattarsi in un ruolo non suo, ma dopo la brutta figura rimediata con la nazionale ha perso fiducia ed è entrato in una pericolosa fase involutiva. Commette errori da oratorio e, se nel primo tempo viene parzialmente coperto da Panucci, nella ripresa, con lui e Loria centrali per il Cluji è sempre festa.

PANUCCI 5,5: Il gol di rapina, da vero attaccante di razza, sembrava sbloccare lui e tutta la squadra. Invece, come a Palermo, la rete iniziale sancisce l’uscita dal campo della Roma e anche l’esperto difensore giallorosso sbanda paurosamente nella seconda metà del primo tempo. Si fa male nel finale di frazione e tenta, invano, di restare stoicamente in campo. Dal 47′ LORIA 4: Conferma tutto quanto di negativo si era visto a Palermo. Con i piedi è un incubo costante, perennemente disattento o fuori posizione rischia perfino di farsi infilare come un tordo da Konè, che gli sbuca davanti su una palla alta al limite dell’area facendogli fare la figura del Cesar Gomez di turno. Quasi inizia a farci rimpiangere Ferrari.

RIISE 4,5: Dov’è finita la grinta di quel giocatore che rincorreva i compagni di squadra con una mazza da golf? Il norvegese è di nuovo timido, paralizzato sulla fascia sinistra e incapace di trovare i tempi giusti con Tonetto. La cosa migliore della sua partita è la sincera autocritica dopo la sostituzione. Dal 52′ TOTTI 6: Il capitano è ben lontano dalla forma migliore ma, almeno, prova la via della rete con un bel colpo di testa e dispensa tocchi di prima per i compagni. Peccato che attorno a lui ci sia il deserto.

DE ROSSI 5: Recuperato a tempo di record, naufraga anche lui come tutta la squadra. Soffre il movimento dei tre centrocampisti avanzati del Cluj e non trova mai le misure. Stasera non ha neanche la forza mentale di caricarsi la squadra sulle spalle, di incitare i compagni a reagire e questo è forse il dato più preoccupante in un momento così delicato.

AQUILANI 4: Sostituisce Pizarro e lo fa mantenendo lo stesso livello di prestazione offerto dal cileno a Palermo: osceno. Dispiace dirlo ma, se a centrocampo il Cluj fa davvero tutto ciò che vuole, buona parte del merito è di un Aquilani troppo brutto per essere vero, incapace anche di controllare i palloni più facili e completamente in balia di avversari generosi ma tecnicamente modesti.

TADDEI 5: Non stava in piedi e lo si era visto chiaramente a Palermo. Riproporlo stasera è stato un suicidio premeditato e il brasiliano si è tranquillamente accomodato ai margini del gioco e lì è rimasto per più di un’ora, passeggiando svogliatamente sulla linea della trequarti. Dal 77′ MONTELLA S.v.: Decisamente non è un buon momento per gli aerei in Italia, anche l’aeroplanino giallorosso si trascina senza troppa convinzione in un finale di partita che verrà ricordato per l’assoluta mancanza di reazione da parte romanista, con zero palle gol create in tutto il secondo tempo.

BAPTISTA 4,5:
Tutti i segnali postivi di Palermo svaniscono di colpo nella nera notte dell’Olimpico. Il brasiliano non trova mai la posizione e fa del suo peggio per non fornire nessun aiuto ai compagni. Non rientra, non pressa, non tira, non indovina un passaggio e quando viene spostato a destra continua ad accentrarsi costrigendo il già inguardabile Cicinho ad un ulteriore lavoro sulla fascia.

TONETTO 4,5: Nel primo tempo lui e Riise si alternano, con scarsi risultati, sulla fascia sinistra. In fase di copertura è tutt’altro che irreprensibile, davanti non si vede mai ma del resto non è quello il suo ruolo naturale e lui non fa nulla per non sottolinearlo. Resta misteriosamente in campo per novanta minuti. Che Menez sia così indietro di preparazione da fare peggio di così?

VUCINIC 6: L’unico che si salva veramente nella Roma di stasera. Sfiora il gol di sinistro, colpisce il palo anticipando l’incerto Stancioiu, si batte e tenta ripetutamente l’uno contro uno. Purtroppo, però, neanche Pelè vinceva le partite da solo contro undici.

(Fonte: laromasiamonoi.it)