Europa e Usa, l’una contro l’altra armate. Ma solo di mazza e pallina, in una delle competizioni racchiuse nel gotha delle “classiche” dello sport come Wimbledon, la Parigi-Dakkar o il Superbowl. Per la 37esima volta il Vecchio e il Nuovo Continente si sfidano in un campo da golf in occasione della Ryder Cup, l’evento che vede le due squadre affrontarsi ogni due anni in un’avvincente tre giorni. Quest’anno teatro della competizione sarà Louisville, Kentucky, località resa celebre ultimamente per aver momentaneamente ospitato il passaggio dell’uragano Ike. Ma ora il peggio è passato e i 24 giocaotri migliori al mondo sono pronti ad affrontarsi in un duello all’ultima buca.



Il via è fissato per le 8.05 ora locale (14.05 in Italia). La mattinata sarà dedicata alle prime quattro sfide nella modalità “foursomes” match play, due contro due con i giocatori di ciascuna squadra che si alternano nella chiusura delle buche. Nel pomeriggio le quattro sfide “fourball”, ancora un due contro due dove però ogni concorrente ha la propria pallina e la buca viene vinta dalla squadra del giocatore che la completa con minor colpi. Domani stesso programma, mentre domenica il gran galà con i 12 singoli. Ventotto i punti in palio, all’Europa ne basteranno la metà per riconfermare la vittoria, dal momento che in caso di parità il trofeo è assegnato alla detentrice. L’Europa viene, infatti, da tre successi consecutivi (The Belfry 2002, Oakland 2004 e K Club di Dublino, 2006, terminata con un pesantissimo 18,5 a 9,5). Gli yankees negli ultimi undici incontri, dal 1985 al 2006, hanno registrato sette sconfitte e un pareggio, frutto del naufragio dei grandi individualisti.L’imperativo, quindi, sarà cancellare le ultime prestazioni, e aprire un nuovo ciclo, come fece il giovane Arnold Palmer negli anni Sessanta, voltando pagina dopo un periodo buio.



Nick Faldo, guida del team europeo, ha lasciato a casa Colin Montgomerie che con le sue otto partecipazioni rappresentava uno dei pilastri dell’Europa. Anche il leader degli Stati Uniti, Paul Azinger, ha preferito fare a meno di pedine importanti come Rocco Mediate, protagonista all’ultimo Us Open di un entusiasmante duello con Tiger Woods, assente per infortunio. Spazio a volti nuovi, quindi, sul circuito di Valhalla, il teatro di uno scontro che si profila molto incerto. L’Europa parte con il favore dei pronostici. Quest’anno potrà infatti contare su una formazione di livello, ricca di interpreti che hanno compiuto un salto di qualità come Padraig Harrington, vincitore degli ultimi due British Open. Accanto all’irlandese, scenderanno in campo la forte coppia svedese composta da Stenson e Karlsson e l’inglese Lee Westwood, senza contare l’apporto di un giocatori esperti come Miguel Angel Jimenez e Sergio Garcia, che di fronte alla Ryder libera sempre il suo estro.



USA:

Capitano: Paul Azinger

Giocatori: Phil Mickelson, Stewart Cink, Kenny Perry, Jim Furyk, Anthony Kim, Justin Leonard, Ben Curtis e Boo Weekley (qualificati attraverso l’apposita classifica), Chad Campbell, Steve Stricker, Hunter Mahan e J.B. Holmes (wild card)

I debuttanti sono sei: Kim, Curtis, Holmes, Hunter, Weekley e Stricker. Settima partecipazione per Mickelson e sesta per Furyk.

EUROPA

Capitano: Nick Faldo

Giocatori: Padraig Harrington, Sergio Garcia, Lee Westwood, Henrik Stenson e Robert Karlsson (qualificati attraverso la classifica World Points), Miguel Angel Jimenez, Graeme McDowell, Justin Rose, Soren Hansen, Oliver Wilson (classifica European Point) Paul Casey e Ian Poulter (wild card). I

Debuttanti sono quattro: Rose, Wilson, McDowell e Hansen. Sesta presenza per Westwood, quinta per Harrington e Garcia.

Diretta su Sky Sport 3