L’ambiente rossonero sembra sereno e ce lo testimoniano anche le parole di Marco Borriello che in una lunga intervista al Corriere dello Sport giura amore eterno ai rossoneri. «Questa è la volta buona. Non mi muovo più» e «per una mia rivincita personale. Sono ambizioso. Dopo essermene andato per tre volte uscendo dalla… finestra, volevo rientrare dalla porta principale. Se ce l’ho fatta è stato grazie ad Ancelotti. La vittoria con lo Zurigo ha riportato un po’ di serenità sul volto dei giocatori del Milan e in tutto l’ambiente. Una vera e propria boccata d’ossigeno per Carletto Ancelotti, sta scegliendo chi affiancare a Kakà in vista della delicata sfida contro la Lazio. Le possibilità danno Sheva (che se giocherà farà 300 presenze in rossonero) con Pato, anche se le quotazioni di Borriello salgono, dopo quello che ha fatto vedere in coppa giovedì. Ronaldinho invece dovrebbe partire ancora dalla panchina come cambio naturale di Sheva. Ancelotti può contare anche su Gattuso, rientrato a tempi di record e puntare sulla piacevole scoperta di Luca Antonini, valido laterale impiegabile sia a sinistra che a destra. Una Lazio in forma e con il coltello tra i denti affronterà domani sera i rossoneri. E’ dal lontano 1989 che i biancocelesti non espugnano il campo del Milan, nel giorno in cui un giovane Paolo Maldini segnò un autogol. L’obiettivo dei laziali è di far punti ma avranno di fronte un Milan che ha voglia di far bene e allontanare le voci, maligne e critiche, di questi ultimi giorni.