MILAN-LAZIO 4-1
(primo tempo 2-1)
MARCATORI: Seedorf (M) all’8′, Zarate (L) al 26′, Zambrotta (M) al 35′ pt; Pato (M) al 4′, Kakà (M) al 15′ st
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Kaladze, Maldini, Jankulovski; Ambrosini, Gattuso (Emerson dal 34′ st), Seedorf (Flamini dal 19′ st); Kakà; Pato (Ronaldinho dal 26′ st), Borriello. (Dida, Bonera, Favalli, Shevchenko). All. Ancelotti
LAZIO (4-3-1-2): Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Kolarov; Brocchi (De Silvestri dal 34′ st), C. Ledesma, Matuzalem (Meghni dal 23′ st); Mauri (Foggia dal 18′ st); Pandev, Zarate. (Muslera, Cribari, C. Manfredini, Makinwa). All. D. Rossi
ARBITRO: Rizzoli di Bologna (assistenti S. Ayroldi-Lanciano)
NOTE – Spettatori 57.362 per un incasso di 979.373,50 euro. Ammoniti Zambrotta per comportamento non regolamentare, Kaladze, Brocchi, Jankulovski per gioco scorretto. Angoli 7-6. Recuperi 1′ pt, 2′ st
Le pagelle

Abbiati 6.5: ha responsabilità sul gol che prende sul “suo” palo, per il resto è sicuro e salva anche un gol già fatto al 30esimo del secondo tempo.  Se continua cosi, Dida e Kalac hanno tutto il tempo per tornare in forma
 



Zambrotta 6: solo un gol imprevisto e imprevedibile può rimediare una partita piena di errori e confusione. Comunque il ragazzo è giovane e deve fare esperienza…
 

Maldini 6: la partita più che giocata l’ha guardata…per fortuna. Il voto è solo per la presenza discreta non per la prestazione
 

Kaladze 4: non ha toccato palla, non perché non passasse dalle sue parti, ma perché non è mai riuscito a prenderla. Se i Georgiani hanno tutti lo stesso tempismo e precisione Putin può dormire sonni tranquilli
 



Jankulovsky 6: è riuscito a dare accellerazione alla fascia sinistra con ancora un po’ di confusione e imprecisioni. Il cognome lo aiuta in non poche azioni
 

Ambrosini 6: non è una delle serate migliori ma più che i laziali soffre la presenza di Gattuso e la sua esuberanza (inutile)
 

Gattuso 6: lo so, lui è un’intoccabile, ma se toccasse meno palle dalla linea di centrocampo in poi il Milan ci guadagnerebbe. Importante invece in fase di copertura. Inoltre per la capacità che ha di calmare gli animi in campo dovrebbe ricevere il premio “holigans” 

Seedorf 6.5: buona prestazione nel complesso, ancora qualche errore per voler dimostrare che è il primo della classe. Con un rimbalzo fortuito spiazza tutta la difesa e si conquista il gol, all’8 del primo tempo, solo una settimana fa sarebbe rimasto a discutere con i compagni su chi doveva prendere quella palla vagante. È però consigliabile un corso di recupero per battere i corner, il più preciso ha permesso alla Lazio d’impostare l’azione del momentaneo pareggio



Flamini sv: è entrato a partita già finita
 

Kakà 6: non è ancora salito in cattedra ma non è neppure il bidello visto contro il Genoa e il Bologna.  Il gol ricorda, per mira e  precisione, la vittoria nel tiro al piattello della Cainero a Pechino 2008
 

Pato 6.5: ha un’eleganza ineguagliabile al pari dell’incostanza. Le cose semplici non riesce a farle ma i gol sì e sempre di ottima fattura

Borriello 7: è bello vederlo giocare, tiene bene la palla, lotta in area e recupera anche nell’area del Milan,  salvando il vantaggio. Merita il voto più alto per l’esempio dato ai compagni
 

Ronaldinho 5: inutile anche per far spettacolo. I minuti di recupero finali sono dovuti, oltre ai cambi, alla lentezza delle sue giocate
 

Emerson 5: eppure c’é qualcuno che si ricorda che abbia giocato a calcio…forse in un’altra vita

Ancelotti 7: ha il coraggio di schierare una squadra di calcio senza dover mettere in campo “tutti gli uomini del presidente”

Frank Machine