Massimo Moratti è convinto: «Ho preso il miglior allenatore del mondo»: gestione del gruppo, personalità e simpatia, oltre alle doti tecniche, hanno già convinto il patron dell’Inter. E il tecnico nerazzurro è apparso anche lui soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: «Abbiamo giocato una partia eccezionale – ha spiegato lo Special One alla Gazzetta dello Sport – merito anche di un Torino coraggioso, che se l’è giocata a viso aperto, con tre punte vere. Per un’ora siamo stati perfetti, fantastici i gol di Maicon e Ibra. Abbiamo invece sofferto un po’ nel finale». E poi Adriano, il figliol prodigo che dopo il gol in Champions ha ben impressionato anche ieri. All’uscita dal campo Mourinho ha stetto la mano al ragazzone di Rio de Janeiro, gli ha detto qualcosa nell’orecchio e l’Imperatore ha continuato verso la panchina con un enorme sorriso stampato in volto. «Sono felice per Adriano – ha continuato Mourinho -, ma ci vogliono più di due partite per dire che è recuperato. Di buono c’è che lui ha ammesso tutti gli errori del passato. Meglio con il Torino che in coppa: rispetto ad Atene non ha segnato, ha giocato però con la squadra, ha lottato, ha giocato benissimo anche senza la palla».



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