«Siamo in testa con l’Inter ma è solo l’inizio. Diciamo che potrebbe essere un antipasto, l’Inter è la squadra da battere quella che ha vinto il campionato negli ultimi due anni, la Juve è una grande squadra, abbiamo fatto benissimo l’anno scorso e cercheremo di migliorarci», Claudio Ranieri sa che il cammino è lungo ma si gode il primato in compagnia dei nerazzurri, pregustando un testa a testa che infiammerebbe il campionato. «Oggi – analizza la vittoria di Cagliari il tecnico della Juve – abbiamo creato diverse occasioni, ma non siamo riusciti a concretizzare e la partita è rimasta viva e aperta fino all’ultimo, il Cagliari ha avuto con Matri una grande possibilità per pareggiare, ma anche noi abbiamo fatto diversi errori sotto porta». Oggi tante defezioni per la sua Juve, ma chi è sceso in campo si è fatto trovare pronto. «Mi fa piacere perchè non è facile ed è giusto elogiarli tutti per quello che hanno fatto oggi, ho dei grandi professionisti che stanno facendo un ottimo lavoro».
Adesso a preoccupare Ranieri è Gigi Buffon. «Non abbiamo rischiato, lo abbiamo tolto a fine primo tempo, speriamo che non sia nulla di grave, domani valuteranno i medici». Nella ripresa ha trovato spazio anche Tiago. «È un ragazzo che ha grandi qualità – spiega Ranieri -. In estate lo hanno chiesto parecchi club europei, forse l’anno scorso ha sentito sulle spalle il peso della novità e dei soldi spesi per acquistarlo. Ora che queste cose sono superate, magari riuscirà a far vedere il suo talento, io l’ho voluto perchè so che ha gandi qualità». È una Juve che segna poco, solo tre gol in campionato, ma appena uno al passivo. «L’obiettivo quest’anno è subire meno e segnare quanto o di più della scorsa stagione». L’infortunio di Trezeguet è una grossa perdita per la Juve e Ranieri lo sa bene, ma a gennaio la società non si muoverà sul mercato anche perchè c’è un Giovinco che scalpita. «Sebastian tatticamente si deve ancora inquadrare – spiega Ranieri -, può fare l’esterno, ma anche la seconda punta. David ai primi di gennaio sarà disponibile, noi abbiamo un gruppo unito e sano. Ieri ho detto che senza Trezeguet mi mancherà una delle frecce più velenose del mio arco, ma anche Amauri sta dimostrando di avere tanto veleno da mettere a disposizione».