Oggi le grandi sono chiamate ad impegni apparentemente facili. Dobbiamo aspettarci qualche sorpresa?

Quest’anno ancor più delle passate stagioni, come abbiamo visto, non ci sono partite facili. Il Milan ha perso le prime due gare contro avversarie apparentemente abbordabili, la Roma ha lasciato diversi punti, anche l’Inter ha avuto qualche difficoltà, anche se poi siamo stati bravi a riprendere in mano le gare.



In particolare cosa si aspetta dalla partita dell’Inter, che ospita il Lecce?

Sono le classiche partite contro un formazione che, ipotizzo ma l’atteggiamento solitamente è quello, si piazzerà in nove davanti all’area, ben preparata perchè Beretta è un bravo tecnico, sarà una squadra attenta che tenterà di trovare delle contromisure per bloccare le giocate dell’Inter. Quindi sono le classiche partite difficile fin quando non si riescono a sbloccare. Poi teoricamente se riesci a fare come ha fatto l’Inter un uno-due, diventano partite più facili da gestire.



Dobbiamo aspettarci qualche cambiamento a livello tattico?

Sul piano tattico non credo proprio, Mourinho è un allenatore che sa quello che vuole e ha già in mente come mettere giù la squadra. Magari ci sarà qualche cambio, ma tatticamente non dovrebbe cambiare nulla. Le partite sono tante e bisogna gestire i giocatori ma Mourinho è bravo a fare questo. E poi domenica si gioca ancora.

A proposito della partita di domenica: è un buon momento per incontrare il Milan, che ha avuto un avvio di stagione difficile?

Il derby è una partita che esce da ogni valutazione. Quando una squadra è apparentemente in difficolta il derby è proprio il momento in cui fa la partita della vita. Oltretutto il Milan rimane la vera candidata per vincere lo scudetto, è il loro obiettivo dichiarato e punteranno tutto su quello.



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