Una festa con ottantamila invitati. Silvio Berlusconi ha anticipato ieri sera i festeggiamenti per il suo 72esimo compleanno nel migliore dei modi. Il regalo più bello quello di Ronaldinho che ha consegnato i tre punti ai rossoneri e la terza vittoria consecutiva dopo una falsa partenza. Di solito non è bene fare le pulci ai regali, ma il Presidente può permettersi anche questo: «Ronaldinho lo vedrei ancora più vicino alla manovra d’attacco, non sulla fascia sinistra, ma dove può creare ancora di più per le punte. Ha fatto un gol bellissimo ed è stato decisivo, ma ogni volta che gioca fa cose così preziose da far dire: ecco, questo vale già il prezzo del biglietto».



Anche l’amministratore delegato Galliani ha portato il suo presente al Premier: «Per il compleanno Berlusconi mi aveva chiesto tre vittorie. E le abbiamo ottenute. Stiamo crescendo ed eravamo convinti di questo. Ronaldinho? Finalmente cominciamo ad averlo con noi, e per fortuna non andrà via per le prossime partite del Brasile».



Ma il primo tifoso rossonero non è l’unico festeggiato di oggi. Trentadue candeline anche per Andriy Shevchenko: per lui forse una gioia un po’ contenuta visto i pochi minuti giocati e il gol che ancora gli manca, ma la fiducia del Presidente non manca: «Ha fatto tanti gol all’Inter. Ha avuto due anni di difficoltà al Chelsea, ma sappiamo che tornerà ad essere il giocatore che era». Il giudizio complessivo sul derby e sulla squadra rimane comunque ottimo: «Il Milan contro l’Inter ha fatto quello che deve fare sempre: essere la prima squadra del mondo, padrona del campo e del gioco». E poi scherza sulla formazione: «Chi volete che abbia fatta? Come sempre, un signore che si chiama Silvio Berl…».

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