A due anni di distanza dal trionfo mondiale della nazionale di Lippi, il riconoscimento di quell’impresa viene impresso sulle casacche che i nostri giocatori indosseranno da qui alla fine del mondiale africano del 2010 nel tentativo di bissare la conquista del trofeo. Uno scudetto che identificherà i campioni del mondo in carica: la coppa del mondo su uno sfondo bianco, con sotto la scritta Fifa world champions 2006.
E’ Blatter a consegnare il distintivo alla squadra di Lippi, che aveva già precisato l’importanza del simbolo come carica per ripetere il formidabile percorso che aveva portato alla vittoria finale. Al momento della consegna dello stamma, il capitano Cannavaro trova il tempo per una rivincita: “L’esperienza in Germania ha cambiato la vita a tutti noi. Abbiamo creduto in un sogno e lo abbiamo realizzato. Abbiamo alzato una coppa fantastica. Ma ora abbiamo anche un’altra opportunità, quella di zittire tutti: per questo motivo invito il presidente Blatter a consegnarmi la coppa, ora può farlo”. Il riferimento è alle polemiche seguite al fatto che il presidente della Fifa a Berlino non aveva consegnato direttamente la Coppa agli azzurri, lasciando il posto a Johansson.Blatter si alza e porge la coppa del Mondo (che stava dietro ai due) al capitano azzurro commentando: “Non è mai troppo tardi per far bene”.
E’ la prima volta che un riconoscimento simile, pur piccolo che sia, appare sulla maglia di una nazionale di calcio: “Non era mai successo, da qui si vede la considerazione che la Fifa ha dell’Italia” ha infine sottolineato Abete, presidente della Figc.