INTER-GENOA 3-1 dts
MARCATORE: Adriano (I) al 30′, M. Rossi (G) al 34′ s.t.; Cambiasso (I) al 10′, Ibrahimovic (I) al 13′ p.t.s.
INTER (4-3-1-2): Toldo; Maicon, Burdisso, Samuel, Maxwell; J. Zanetti, Chivu, Muntari (dal 1′ s.t. Obinna); Jimenez (dal 28′ s.t. Cambiasso); Crespo, Adriano (dal 30′ s.t. Ibrahimovic). (J. Cesar, Santon, Quaresma, Mancini). All. Mourinho
GENOA (4-3-3): Scarpi; Biava, Ferrari, Bocchetti, Modesto (dal 3′ s.t. Criscito); M. Rossi, Milanetto, Juric; Vanden Borre (dal 9′ s.t. Olivera), Sculli, Mesto (dal 1′ s.t. Papastathopoulos). (Lamanna, Cofie, El Shaarawi, Jankovic). All. Gasperini
ARBITRO: Gava
NOTE: espulso al 20′ p.t. Biava (G) per aver interrotto una chiara azione da gol. Ammoniti Juric, Muntari, Milanetto, Obinna. Al 21′ pt Adriano (I) si è fatto parare un calcio di rigore. Recupero 1′ p.t. 4′ s.t. Spettatori 37.000 circa.

Toldo 6: sul gol di Rossi non può fare proprio niente



Maicon 8: forza della natura, travolge avversari e si abbatte sulla fascia come uno tsunami. Campione vero

Burdisso 6: non deve lavorare moltissimo perché il Genoa rimane presto in 10

Samuel 5,5: anche qui, come con Acquafresa sabato, è sfortunato, un rimpallo libera Juric per l’1 a 1

Maxwell 6: qualche pausa delle sue ma anche una buona spinta e l’assist con il contagiri per Adriano



Zanetti 6,5: si è scoperto tiratore e anche stasera lancia sassate di una potenza inaudita contro Scarpi. Prezioso come al solito in mezzo al campo

Chivu 6: buona prova, ancora da centrocampista, gioca un’infinità di palloni

Muntari 5,5: poco sa segnalare, non è lucido

Obinna 5: entra e dà la scossa, forse una la prede anche, perché pasticcia incomprensibilmente

Jimenez 5,5: sprazzi di classe sono troppo poco per uno che dovrebbe in queste occasioni spaccare il mondo

Cambiasso 6,5: più concreto di Jimenez, ma più volte vicino al gol, poi lo trova su rimpallo, quando Scarpi rinvia una sassata di Ibra da 35 metri



Crespo 6: impreciso ma tatticamente prezioso, positivo anche per la voglia che ci mette sempre

Adriano 7: corre, tira, si “sbatte”, alla fine segna… bagliori del giocatore che era e che potrebbe essere in futuro. Dipende solo da lui

Ibrahimovic 7: entra a dare ancora più peso all’attacco, chiude la partita con un gol da prestigiatore, con tunnel a Scarpi