Verrà accettata o meno, l’offerta del Manchester City per Kakà ha sollevato un grandissimo polverone. Continue voci, smentite e controsmentite si susseguono in queste ore frementi e la trattativa sembra continuare.
E con l’operazione che va avanti, arrivano anche i primi pareri illustri a riguardo. Il primo è quello del compagno di squadra di Kakà, Clarence Seedorf: «Penso che il Manchester City abbia voluto lanciare un messaggio molto forte al mondo del calcio – spiega l’olandese – vogliono costruire il club più forte del mondo». E su kakà: «È qui al Milan da ormai sei anni – conclude Clarence – è giovane ma non giovanissimo, insomma chissà cosa passa in questo momento nella sua testa. E lo capisco».
Più “duro” invece un altro grandissimo rossonero, questa volta un ex, l’opinionista Zvonimir Boban che attacca società e giocatore: «Non ci voglio credere, per il Milan sarebbe un grandissimo ridimensionamento – spiega Boban – un club come quello rossonero non dovrebbe nemmeno parlare con il Manchester City. Giocatori come Kakà, Messi e Ronaldo sono incedibili: dove li vai a trovare? Il Manchester United, ad esempio, ha detto no al Real Madrid e non l’ha lasciato partire per una cifra simile. Se Kakà accetta il Manchester City- continua Zorro – con tutto il rispetto, vuol dire che è legato solo ai soldi ed è poi l’impressione che ho sempre avuto: lui al denaro dà molta importanza e l’ha dimostrato anche in passato, quando sono arrivate altre offerte analoghe. La sua volontà, e quella del padre, potrebbero avere fatto la differenza. Altrimenti è tutto inspiegabile».
E anche i tifosi di certo non stanno a guardare con le mani in mano. I più sfegatati infatti, hanno già realizzato un sito internet (firmiamo.it/kaka) in cui è possibile sottofirmare una petizione per trattenere il gioiello rossonero. Il fac-simile di quello che successe a maggio quando dei supporter rossoneri aprirono una raccolta firma su internet per convincere Berlusconi a cedere il Milan dopo un presunto immobilismo sul mercato.