CALCIO – E’ un Moratti sereno fuori ma innervosito dentro quello del post-partita Rubin Kazan-Inter. Il patron nerazzurro vuole infatti capire perché la sua squadra non riesca a centrare una vittoria in Champions League da 7 gare consecutive, nonostante gli acquisti e il lavoro svolto finora. «La Coppa dei Campioni si gioca ogni due settimane – ha spiegato ieri all’uscita dagli uffici dalla Saras – i tempi sono quelli che ci impone il calcio, non possiamo fare dei nostri programmi, avulsi da quelli che sono gli impegni che abbiamo». Parole chiare, quelle del numero uno nerazzurro, che fanno capire come l’Inter non possa ottenere risultati negativi qualora venisse a mancare qualche giocatore in rosa. Quest’anno sono stati fatti investimenti importanti e per il presidente dell’Inter la squadra è competitiva a partire dal primo titolare per arrivare fino all’ultimo panchinaro.



Una situazione che si aggrava ancora di più per via delle continue polemiche a volte gratuite di Josè Mourinho. Se fino all’anno scorso il portoghese poteva mettere in scena i propri “show” in conferenza stampa, con lo scettro di primo in classifica saldamente in mano, quest’anno la situazione è cambiata, visto che la squadra è attualmente terza in classifica in Italia e in Champions ha ottenuto solo due miseri punti. Sia chiaro, non vi è alcuna rottura fra la dirigenza e Mourinho, ma è anche vero che il patron nerazzurro dovrebbe farsi sentire in questi giorni per cercare di capire cosa non va e riportare la squadra sulla retta via.

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