Finley 7.5: da solo fa quasi la metà dei punti di Milano anche con ottimi iniziative e approfitta pienamente della difesa non esattamente eccezionale di Childress. Molto più discutibile in versione playmaker e dispensatore di gioco.

Petravicius 5: lui e il suo compagno di reparto avranno l’incubo di Slay per molte settimane. In questa partita ci si attendeva molto di più dal neo acquisto milanese che invece non riesce mai a incidere né con i rimbalzi né con i punti.



Rocca 5.5: quando è servito adeguatamente in pick&roll porta il proprio mattone alla causa milanese. Non riesce a essere completamente efficace a rimbalzo.

Hall 6: la sua prova, pur opaca, basta per distinguerlo dai compagni. Meno attivo a rimbalzo del solito spesso rimane ai margini del gioco.

Mordente 5: 2 punti in 23 minuti fotografano bene il contributo insufficiente in attacco. Non riesce a farsi perdonare in altri modi una sterilità offensiva che ormai dura dalla scorsa stagione



Bulleri 5: chiamato a dare il cambio di ritmo non riesce a imprimere una svolta alla squadra né a imbastire giochi per i compagni.

Viggiano 6: solo una manciata di minuti per dimostrare quanto vale. Esegue dignitosamente il proprio compito e non rientra più.

Mancinelli 5.5: inedito ruolo da comprimario per uno abituato a ben altro minutaggio. Cerca di essere aggressivo in difesa ma sembra voler strafare.

Maciulis 5.5: prima del naufragio milanese dà l’impressione di essere solido in difesa e attivo in attacco poi scompare come il resto dei compagni .

Acker 4: a parte una bella rubata sull’ex Thomas Acker sembra ancora completamente spaesato e il contributo è pressoché nullo.



Bucchi 4: nei primi venti minuti Childress e Slay fanno il bello e il cattivo tempo con azioni fotocopia. Quando la partita sembra essersi messa sui binari giusti per i Milanesi alle fine del terzo quarto, l’attacco si blocca completamente ma Hall non è in serata e Hawkins è a Siena.