Si è svolta ieri al Museo della scienza e della tecnica la presentazione delle squadre nazionali di sport invernali. Un’annata che si presenta particolarmente importante con le Olimpiadi che si svolgeranno dal 12 al 28 febbraio 2010 a Vancouver, in Canada. Le aspettative degli atleti azzurri sono molto buone. A iniziare dallo sci di fondo dove puntiamo a rinverdire una tradizione che ci ha visti sempre protagonisti. Agli altri sport, soprattutto lo slittino dove abbiamo tra le nostra fila un fuoriclasse del calibro di Armin Zoeggeler. Il re dello slittino si è definito un tipo tranquillo. Forse sarà la sua freddezza, il suo equilibrio che gli consente di sfiorare velocità altisonanti senza mai colpo ferire. Sono passati anche i nazionali del bob, del salto dal trampolino e della combinata nordica, del biathlon, dello snowboard e dello skeleton. E poi naturalmente i campioni dello sci alpino che puntano a fare cose importanti a Vancouver. A iniziare da Denise Karbon,  a Manfred Moellgg e Manuela Moellgg i due fratelli dello sci azzurro.



I personaggi che potrebbero prendere l’eredità di Gustavo Thoeni, Alberto Tomba e Deborah Compagnoni non mancano. A testimoniare la popolarità che gli sport della neve godono in Italia c’è anche un gruppo parlamentare di amici della montagna, 191 tra senatori e deputati. Tra poco poi sarà pronta la nuova legge per la montagna, fatto non trascurabile per il nostro paese. E a completare questa serata di gala degli sport invernali la presenza di Jean Vuarnet, campione olimpico nel 1960, commissario tecnico dell’Italia e inventore della “Valanga azzurra” all’inizio degli anni ’70. Oggi la sua azienda è uno dei più famosi marchi del mondo dello sci e ha siglato un accordo con la Federazione degli sport invernali che culminerà nelle Olimpiadi di Sochi 2014 in Russia.

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