Inter-Dinamo Kiev 2-2 (1-2)
Marcatori: 5′ Mikhalik (D), 35′ Stankovic (I), 40′ Lucio (a), 48′ Samuel
Inter 4-3-2-1: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti J., Cambiasso (85′ Materazzi), Muntari (46′ Suazo); Sneijder, Stankovic (85′ Vieira); Eto’o.
A disp: Toldo, Cordoba, Santon, Materazzi, Vieira, Mancini A., Suazo. All. Mourinho.
Dinamo Kiev 4-4-2: Bogush; R.Eremenko, Khaceridi, Leandro Almeida, Magrao (71′ Betao); Mikhalik, Ninkovic (69′ Gusev), Vukojevic, Yarmolenko; Shevchenko, Milevskyy (92′ Kravetzìs).
A disp: Ribka, Betao, Aliev, Gusev, Kravets, Zoluya, Yussuf. All. Gazzaev.
Arbitro: Atkinson.
Ammoniti: 23′ Stankovic, 29′ Maicon, 31′ Leandro A., 51′ Chivu, 61′ Shevchenko, 68′ Milevskyy, 83′ Vukojevic, 84′ Zanetti J.
Julio Cesar 6: nulla ha potuto sul primo gol degli ucraini, mentre nel secondo è stato tradito dal compagno Lucio.
Maicon 6: qualche spunto interessante, ma sicuramente lontano dal giocatore visto sabato sera al “Marassi”.
Samuel 7: Milevskyy è un cliente ostico per chiunque, l’argentino lo argina con il fisico. Anche in attacco si rende efficace con il gol del pareggio con un perfetto colpo di testa.
Lucio 5: prima partita insufficiente per il centrale brasiliano, che prima sigla un autogol “fantozziano”, e poi liscia clamorosamente concedendo campo a Shevchenko. Fortuna per lui e per l’Inter, che l’ex rossonero sbaglia a tu per tu con Julio Cesar.
Chivu 5,5: dalla sue parti la Dinamo attacca sempre, sia con l’ex rossonero Shevchenko, sia con Eremenko. Non irresistibile in marcatura il romeno.
Cambiasso 6: a centrocampo fatica più del previsto contro i giocatori della formazione ucraina, ci mette il solito cuore, ma non è lucido nella manovra.
Zanetti J. 6,5: il capitano nerazzurro non delude mai, prova ad accendere il match con qualche sgroppata delle sue.
Muntari 5,5: quando gioca al “Meazza” sembra vedere i fantasmi, non ripete la bella prestazione di Genova, giustamente sostituito nell’intervallo.
Stankovic 7: ancora una volta entra nel tabellino dei marcatori, ancora una volta è l’ultimo ad arrendersi. In questo momento un giocatore indispensabile per Mourinho.
Sneijder 6,5: il “torello” olandese non si ferma mai, nonostante una marcatura a uomo da parte della squadra di Gazzaev. A volte impreciso nell’ultimo passaggio.
Eto’o 6: nel primo tempo solita partita di sacrificio, nel secondo prova qualche fiammata ma non è nelle migliori condizioni. Ha una ghiotta occasione in area di rigore, si libera da grande campione del suo avversario ma tentenna troppo nel tirare.
Suazo 5: entra per far breccia nella difesa ucraina, non solo non riesce a pungere, ma si divora il pallone del possibile tre a due a pochi passi dal portiere.
Mourinho 5,5: mancavano degli uomini importanti, soprattutto in attacco. Il problema è che l’Inter quando sente la “musichetta”, comincia a tremare. Succedeva con Mancini, continua con il tecnico portoghese.
(Claudio Ruggieri)