CHAMPIONS LEAGUE INTER – Finisce 2 a 2 la sfida fra Inter e Dinamo Kiev. I nerazzurri, a corto di uomini, continuano il loro cammino negativo in Champions racimolando il terzo punto in altrettanto gare. Amareggiato Josè Mourinho a fine partita: «Rispetto a Genova è mancato Mario, la sua forza, la sua dinamicità – dice il portoghese – la sua capacità di far salire la squadra. La mia considerazione non è però una critica a Eto’o: lui va solo ringraziato, ha giocato in condizioni difficili, non stava bene, ma ha dato tutto».



Lo Special One ha poi proseguito: «Sono competizioni diverse, e io non sono d’accordo con chi parla di un inizio così così. Genova era tutta un’altra storia, un conto è andare in vantaggio dopo pochi minuti, un conto e finire subito sotto per un nostro errore. Mi sono piaciuti coraggio, carattere e sforzo dei ragazzi. Certo non è facile risalire due volte per colpe nostre, e in difesa ne abbiamo commessi un po’ troppi di errori». Un’Inter che chiude il Gruppo F con tre punti e che ora dovrà volare a: «Giocare la gara della vita a Kiev – ha detto senza mezzi termini Mourinho – non abbiamo alternative, servono solo i tre punti. Però, con tutto il rispetto per la Dinamo, credo che per noi sarà più facile in Ucraina rispetto a Milano. Se avremo la squadra al completo, sono convinto che ci qualificheremo. Ci sono ancora tre gare, e io parlerò solo alla fine anche del presunto problema psicologico».



Chiusura sul girone: «Mi piace un girone tanto equilibrato. Ora anche il Barça dovrà giocarsela fino in fondo e quindi non potrà certo distrarsi nell’ultima giornata contro la Dinamo Kiev. E’ tutto aperto, e il risultato di Barcellona conferma anche il valore del Rubin Kazan. Avrà pure un nome strano, ma non sono campioni di Russia per caso. Il nostro è il girone più difficile, e dicendo questo non mi voglio nascondere: uno dei primi due posti dobbiamo centrarlo per forza».

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