CALCIO – Il male principale della Juventus delle ultime 4 uscite è il modulo tattico. Il 4-3-1-2 applicato dai bianconeri è sicuramente il modulo migliore ma funziona a perfezione solo quando gli 11 partenti sono in perfette condizioni fisiche. E’ stato così infatti con il Diego di inizio stagione, quello fenomenale e incontenibile della doppietta di Roma. Dall’infortunio del brasiliano, però, si è avuta una netta inversione di tendenza. La squadra ha sofferto troppo sulle fasce e al centro, con un Felipe Melo aggredito dagli avversari.



Per questo motivo, Ferrara e gli altri tecnici della Juventus, stanno pensando ad un cambiamento in corso, un passaggio a quel 4-1-3-2 applicato dai bianconeri durante la trasferta di Genova contro il Grifone. Con questa disposizione tattica vi è un Melo più aiutato, grazie ai 3 di centrocampo, e le fasce sono più coperte. In più, si favorisce la creatività di Diego, un po’ spenta se si adottasse il classico 4-4-2. Il modulo, infine, favorirebbe la concentrazione su un unico terminale, Vincenzo Iaquinta, il miglior attaccante bianconero attualmente in circolazione.

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