INTER – Andriy Shevchenko torna a parlare della sua infelice esperienza al Chelsea. Lasciato il Milan nel 2006, l’attaccante ucraino si trasferì in Premier per circa 50 milioni di euro, “toppando “però clamorosamente. Secondo Sheva, però, una delle cause del suo clamoroso flop, è stato il trattamento ricevuto dal tecnico del Chelsea di allora, Josè Mourinho: «Mi ha messo da parte poiché raccomandato da Abramovich – spiegato Sheva al Daily Mirror – era noto per avere i suoi giocatori preferiti: Lampard, Terry e Drogba, gli intoccabili». L’ex rossonero ha poi aggiunto: «Josè Mourinho è un grande organizzatore, la sua attenzione per i dettagli alla vigilia del match è incredibile, ma forse ha bisogno di parlare di più con i calciatori».
Ma i mali non sono stati causati solo dallo Special One: «Gli infortuni sono stati l’ostacolo principale fra me e la Premier League – ha proseguito il giocatore – i tifosi del Chelsea non hanno mai visto il vero Shevchenko. Il calcio inglese è più fisico e veloce di quello italiano, che invece privilegia la tecnica». Ora Sheva è tornato nella sua Dinamo dove sembra aver ritrovato lo smalto di un tempo: «Dimostrerò che posso ancora dire la mia – aggiunge sicuro – devo dimenticare il periodo al Chelsea ho lasciato il Milan e il Chelsea per raggiungere nuovi traguardi. Per questo preferisco parlare e pensare al futuro, il passato è dietro le spalle e lì rimane. Anche perché il mio nome è già nei libri di storia del calcio europeo. Non ho nulla da dimostrare, nè sono in cerca di vendette per quello che è successo al Chelsea. Non credo che quella parentesi – conclude – abbia distrutto la mia carriera».