A tu per tu con Gianluca Rossi, noto opinionista di TeleLombardia che racconta, in esclusiva per il ilsussidiario.net, la prima parte di stagione dell’Inter una squadra, come la definisce lo stesso giornalista, capace di ogni impresa e per questo in grado di entrare nel cuore dei tifosi e di fare storia del calcio.
Rossi, questa Inter è sempre la più forte o, come dice Jean Claude Blanc, la Juventus ha colmato il distacco?
La penso come Branca: c’è sempre un divario di cinque punti e comunque l’Inter è sempre superiore. Anche in caso di un’eventuale sconfitta nello scontro diretto penso che l’Inter abbia qualcosa in più. Poi, quasi per scherzo, dico che se a circa un terzo del campionato i punti di distacco sono cinque, alla fine potrebbero essere quindici…
Non temi quindi la Juventus?
Se c’è un’anti-Inter questa è sicuramente la Juventus. Non penso infatti che il Milan sia ancora all’altezza per lottare per lo scudetto, nè credo che Fiorentina e Sampdoria possano tenere fino alla fine e competere per il titolo. Comunque, nonostante i cinquanta milioni che a Torino hanno speso c’è ancora differenza di qualità tra Juventus e Inter.
E’ un’Inter che quindi ti piace molto?
Un’Inter molto competitiva soprattutto in attacco, dove l’assenza di Ibrahimovic non si è sentita per niente. Milito, Balotelli e Eto’o si sono divisi quasi equamente i gol segnati, sembra proprio un’Inter vincente a cui manca poco per essere perfetta.
Forse questa “benedetta” vittoria in Champions…
Certo manca la Champions. Ma credo che la vittoria di Kiev sia molto importante, soprattutto sul piano psicologico, è innanzitutto una questione di mentalità, in Europa si vince di testa. Quando l’Inter avrà superato questa ossessione della Champions, la vinceremo…
Un successo che anche tu come tifoso interista aspetti con ansia…
Magari rischio di non piacere ai tifosi dell’Inter. Ma se mi chiedessero di scegliere tra la seconda stella e la Champions in pochi anni, sceglierei la prima. Mi sembra molto più bello.
Già, ma intanto non ci sono giocatori interisti in Nazionale…
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Rispondo da tifoso interista che è normale che succeda questo in una Nazionale allenata da Marcello Lippi che guarda con molta preferenza ai colori juventini.
Forse però ci sono troppi giocatori stranieri all’Inter…
Ci sono molti giocatori stranieri all’Inter ma almeno siamo l’unica società che ha una presidenza e una proprietà italiana con Massimo Moratti. Questo a differenza della Juventus che ha un presidente francese mentre il Milan rischia di avere in futuro una proprietà straniera, visto anche lo scarso interesse dei figli di Berlusconi verso la squadra rossonera.
Che squadra è l’Inter, chi sono gli interisti?
Siamo la squadra più affascinante del mondo, con i tifosi più particolari, che non s’accontentano mai. Se l’Inter ad esempio vince campionato e Champions League i tifosi si ricorderanno che non hanno vinto la SuperCoppa. Pazza Inter, come i suoi tifosi: unici e irripetibili.
Ci sono giovani di valore in rosa ma giocano troppo poco…
La politica dei giovani non è facile da applicare in una grande squadra: l’inserimento di ragazzi inesperti suppur talentuosi non è facile. A San Siro si vuole sempre vincere, non si ha molta pazienza. L’Inter sta lavorando benissimo con il settore goivanile ma il passo in prima squadra è difficile da fare.
Come vedresti Walter Zenga sulla panchina dell’Inter?
Credo che non succederà perché Massimo Moratti preferisce non portare con se’ giocatori e simboli dell’Inter dei record, quella di Ernesto Pellegrini. Non penso quindi che Zenga arriverà mai all’Inter. Moratti è legato alla squadra di suo padre che vedeva giocare negli anni ’60 e sta tentando di lasciare la sua impronta in una nuova "grande Inter".
(Franco Vittadini)