Mancano solo gli ultimi cinque-sei giocatori, poi la squadra per il Sudafrica sarà fatta. Marcello Lippi ha quindi già in testa i 16-17 giocatori che costituiranno l’ossatura della spedizione azzura ai Mondiali. I test sono già iniziati ieri e continueranno nella prossima amichevole contro la Svezia: “Ci saranno tanti cambi. Del resto se devo fare delle verifiche il momento è questo. Ci sono 16-17 giocatori già sicuri del posto per il Mondiale, il resto va scelto e calibrato anche in base ai ruoli, per avere una rosa omogenea. Candreva per esempio può giocare alla Perrotta. Da mezzala ora avrei solo Marchisio”.
In Sudafrica l’Italia dovrà difendere il titolo conquistato nel 2006 contro avversari agguerritissimi: "Il Brasile favorito per i Mondiali? Da sempre. Adesso sono favorite Brasile e Spagna. Ma sarà importante avere le cose giuste nel mese che conta". Ma questa Nazionale ancora non convince, dalle polemiche che hanno seguito la scorsa partita, l’inno a Cassano dei tifosi, il "andate a lavorare" maldigerito dal tecnico al gioco che sembra non decollare, come se servisse una grande prestazione per dare il la a motivazioni sopite: "Non abbiamo bisogno di fare una grande partita per trovare convinzione. C’è solo da avvicinarsi serenamente all’appuntamento mondiale. Vanno utilizzate le partite che rimangono alla Nazionale e alle squadre di club per portare in Sudafrica una rosa adeguata. E poi arrivare a quel momento in buona condizione atletica".