«In questo momento non mi sento in ballottaggio con Amauri perché io sono italiano e lui è brasilliano. Devo confessare che questa situazione un po’ mi dà fastidio. Capisco se uno è mezzo italiano e mezzo brasiliano, un conto è se non è proprio per niente italiano». Parole forte quelli di Giampaolo Pazzini dal ritiro della Nazionale. E chi meglio di Josè Altafini, uno degli oriundi più famosi della storia del calcio, che ha vestito sia la maglia del Brasile (conquistando il Mondiale del 1958 in Svezia) che la maglia dell’Italia come oriundo, poteva commentare le parole dell’attaccante della Sampdoria.



Altafini, cosa pensa della polemica di Pazzini contro l’utilizzo di Amauri in Nazionale?

Non sono assolutamente d’accordo. Le parole di Pazzini mi sembrano ingenerose.

Crede quindi che gli oriundi debbano giocare in Nazionale?

Penso che chiunque abbia il passaporto italiano possa giocare in Nazionale. Anzi mi chiedo perchè nessuno abbia fatto polemica sul fatto che Camoranesi abbia vestito la maglia azzurra. Nessuno ha mai sollevato questo caso. Chissà perchè?



Lei si sentiva brasiliano o italiano, visto che ha giocato in tutte e due le Nazionali?

Credo che fossero altri tempi. Allora uno che aveva già giocato in una Nazionale poteva andare anche in un’altra. Adesso è diverso: la Fifa proibisce una cosa di questo genere. Di certo per quanto riguarda l’appartenenza e la scelta di una nazione conta il cuore. Conta dove vanno i sentimenti. Io mi sento italiano. Ho i nonni italiani. Ho avuto sempre nel cuore questa nazione. L’Italia.

(Franco Vittadini)

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